Arrivano dati impietosi sul conflitto tra Israele e Palestina. Il ministero della Sanità di Gaza comunica che, dal 7 ottobre, almeno 35.034 persone sono state uccise nella Striscia, tra cui 15 mila bambini, e fino a 78.755 persone sono state ferite. Bambini innocenti che hanno perso la vita per colpa dell’ego smisurato di due superpotenze che giocano a chi ce l’ha più grosso.
Le parole di Blinken
Motivo per cui, dagli Stati Uniti arriva un monito nei confronti di Tel Aviv: “A Gaza sono stati uccisi più civili che terroristi. C’è un divario tra le intenzioni di Israele e i risultati in termini di protezione dei civili”. A parlare è direttamente Antony Blinken che, in un’intervista alla Cbs, ripercorre i contenuti del rapporto del Dipartimento di Stato. Rapporto presentato al Congresso nei giorni scorsi. Nel documento, infatti, viene constatato che Israele “avrebbe la conoscenza e gli strumenti per attuare le pratiche migliori. Questo ai fini di ridurre i danni civili nelle sue operazioni militari. Tuttavia, i risultati sul terreno, incluso l’elevato numero di vittime civili, sollevano sostanziali dubbi sul fatto che l’Idf li abbia usati sempre in modo efficace”. Blinken sottolinea che “gli strumenti per evitare danni sulla popolazione civile palestinese non sono stati applicati in modo coerente. Gli Usa non hanno ancora ricevuto un piano da Israele per prevenire il ritorno di Hamas nelle aree in cui l’esercito è intervenuto e se ne è andato”.
In precedenza, già Tass Philippe Lazzarini, il commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite, aveva rilasciato dichiarazioni molto forti in merito al numero di bambini morti a Gaza. Aveva sottolineato che “il numero dei bambini morti a Gaza è senza precedenti e sconcertante. In sei mesi sono morte oltre 30mila persone”. Lazzarini riteneva il numero sottostimato. Infatti gli ultimi dati gli danno ampiamente ragione. “Un bilancio che è senza precedenti e sconcertante, sia in termini di dimensioni che in termini di livello di distruzione”, aveva sottolineato.