Home CRONACA Giovani Non Fatevi Fregare – sul fentanyl

Giovani Non Fatevi Fregare – sul fentanyl

Gira da qualche giorno sui social un video di due ragazzi che si aggirano come zombie per la città di Verona, i giornali hanno raccontato questo fatto come si riassume uno spettacolino comico, un fatto quasi di costume. Il Governo non mette in atto nessuna campagna di prevenzione, il PD invece si preoccupa solo di cose lontane cosi’ come al solito, nessuno fa nulla. Eppure, negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a una pericolosa crescita nella diffusione del fentanyl, una sostanza stupefacente che sta minacciando seriamente la salute delle nuove generazioni. La storia ci insegna quanto le droghe possano essere devastanti: l’eroina ha distrutto la vita di due generazioni di italiani, lasciando dietro di sé una scia di disperazione e morte. Oggi, il fentanyl rischia di replicare quel tragico percorso, ma con effetti ancora più letali.

Cos’è il fentanyl

Il fentanyl è un oppioide sintetico, fino a 100 volte più potente della morfina. Originariamente sviluppato per trattare il dolore cronico nei pazienti oncologici, è diventato un potente stupefacente utilizzato illegalmente. La sua elevata potenza significa che anche piccole dosi possono essere fatali. Questo rende il fentanyl particolarmente pericoloso, poiché la linea tra una dose che induce l’euforia e una dose letale è estremamente sottile. La diffusione del fentanyl in Italia ha seguito un modello simile a quello visto in altri paesi occidentali, dove è stato inizialmente introdotto nel mercato nero mescolato con altre droghe come eroina e cocaina. Questo ha reso il suo riconoscimento da parte degli utenti ancora più difficile e ha aumentato esponenzialmente il rischio di overdose. Secondo il Ministero della Salute, i sequestri di fentanyl sono aumentati del 35% nel 2023 rispetto all’anno precedente, e le forze dell’ordine italiane hanno registrato un aumento significativo dei sequestri di fentanyl negli ultimi anni, un segnale preoccupante della sua crescente presenza sul territorio. Le nuove generazioni sono particolarmente vulnerabili a questa minaccia. La pressione sociale, la curiosità e la disinformazione possono spingere i giovani verso l’uso di droghe, spesso senza una piena consapevolezza dei rischi. Il fentanyl, con la sua potenza estrema, rappresenta un pericolo immediato per chi lo assume inconsapevolmente. Le statistiche mostrano un incremento del 20% dei casi di overdose tra i giovani nell’ultimo anno, spesso dovuti all’uso di sostanze contaminate con fentanyl. Negli anni ’70 e ’80, l’eroina ha devastato intere comunità italiane. Due generazioni hanno sofferto a causa della dipendenza, delle malattie e della criminalità associata a questa droga. Famiglie sono state distrutte, vite perse, e il tessuto sociale è stato profondamente danneggiato. La storia dell’eroina in Italia è una tragica testimonianza di come una droga possa avere effetti devastanti e duraturi.

La situazione oggi

Oggi, il fentanyl potrebbe ripetere questa storia, ma con conseguenze ancora più drammatiche a causa della sua potenza letale. Prevenire la diffusione del fentanyl richiede un impegno collettivo. È essenziale che le istituzioni, le scuole, le famiglie e le comunità lavorino insieme per educare i giovani sui pericoli delle droghe. Campagne informative, programmi di prevenzione nelle scuole e supporto per chi è a rischio sono strumenti fondamentali per combattere questa piaga. È altrettanto cruciale che si rafforzino i controlli e le operazioni delle forze dell’ordine per impedire la diffusione di questa sostanza. Alle nuove generazioni, il messaggio è chiaro: non fatevi fregare. Non lasciate che il fentanyl distrugga le vostre vite come l’eroina ha fatto con quelle di molti prima di voi. La conoscenza e la consapevolezza sono le prime armi per proteggersi da questa minaccia. Informatevi, parlate con chi può aiutarvi, e fate scelte consapevoli. La vostra vita è preziosa, non permettete che una sostanza vi privi del futuro che meritate. Chi vi scrive ha visto morire compagni di classe, padri di famiglia e persone che avrebbero potuto fare grandi cose nella vita. Quando entrano nei mercati queste droghe devastanti ci sono in ballo interessi molto più grandi di quelli economici, forse qualcuno vuole una generazione di zombie imbecilli al massimo in grado di distribuire qualche like sui social e senza nessun senso critico? Zitti e buoni.

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