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Britney Spears ricade nel baratro. I Media Usa allarmano: “È un pericolo per sé e per gli altri”

Britney Spears è caduta di nuovo nell’oblio delle sostanze stupefacenti, alcol e un nuovo fidanzato che è stato in galera. I giornali affermano che rischia di far male a sé stessa e agli altri e che per sopravvivere potrebbe tornare sotto tutela

Britney Spears has posted a photo on Instagram with the following remarks: Instagram, 2022-09-16 12:49:41. Photo supplied by ddp socialmediaservice. Service fee applies. NICHT ZUR VEROEFFENTLICHUNG IN BUECHERN UND BILDBAENDEN! EDITORIAL USE ONLY! / MAY NOT BE PUBLISHED IN BOOKS AND ILLUSTRATED BOOKS! Please note: Fees charged by the agency are for the agency’s services only, and do not, nor are they intended to, convey to the user any ownership of Copyright or License in the material. The agency does not claim any ownership including but not limited to Copyright or License in the attached material. By publishing this material you expressly agree to indemnify and to hold the agency and its directors, shareholders and employees harmless from any loss, claims, damages, demands, expenses (including legal fees), or any causes of action or allegation against the agency arising out of or connected in any way with publication of the material.

È stato lanciato l’allarme per la salute mentale di Britney Spears: secondo i media Usa, l’ex principessa del pop, per sopravvivere, necessita di tornare sotto tutela. Un’ipotesi confermata anche da una serie di episodi che hanno messo in pericolo la sua incolumità personale e quella di altri.

La situazione sta degenerando

Secondo Tmz, il sito di gossip tabloid legato alla Fox, Britney è tornata nel baratro del bere e delle droghe, trascurando al contempo il regolare uso di medicinali che dovrebbero aiutarla a stabilizzarne l’equilibrio emotivo.

“Tutta colpa del padre”

L’uso di stupefacenti per Britney è particolarmente pericoloso alla luce dei vari episodi che in passato hanno mandato la cantante in riabilitazione. Tutto sarebbe precipitato, stando a Tmz, dopo la revoca da parte della magistratura dell’istituto della conservatorship che per 13 anni aveva tenuto la popstar sotto il giogo del padre Jamie.

Quel capitolo è ora definitivamente concluso con l’ultimo patteggiamento extragiudiziario in base al quale a fine aprile Britney ha pagato le spese legali sostenute da Jamie nel tentativo di restare in controllo delle azioni – e delle finanze – della figlia.

Secondo Tmz la situazione è catastrofica

Il quadro descritto da Tmz è drammatico: si parla di “sbalzi emotivi radicali” ed episodi di rabbia sfociati nella violenza fisica. “Rischia di farsi male e far male ad altri o peggio…”, dicono fonti (peraltro anonime) vicine alla popstar.

Cosa le mancava? Un pregiudicato come fidanzato

A peggiorare le cose sarebbe il nuovo fidanzato Paul Soliz, entrato nella sua quotidianità dopo il divorzio dal terzo marito Sam Asghari. “Paul, condannato per possesso illegale di armi da fuoco, ha preso il controllo della sua casa e della sua vita”, paventano le fonti, ricordando l’ultimo violento litigio dei due all’inizio di maggio, quando, dopo una notte passata a bere all’hotel Chateau Marmont di Los Angeles, la cantante è uscita di stanza seminuda con un piede rotto o gravemente slogato.

Sarebbe stata l’ultima di una serie di risse tra partner: lo scorso dicembre al Wynn di Las Vegas i due causarono tanti e tali danni che Britney fu costretta a pagare all’albergo migliaia di dollari per le riparazioni. Tutto questo avrebbe indotto persone vicine alla cantante a ripensare alla tutela.

Un errore gravissimo

Revocare nel novembre 2021 quella posta in atto 13 anni prima dopo un paio di crolli mentali sotto i flash dei fotografi sarebbe stato un grave errore, anche se Jamie Spears non era più la persona adatta a esercitare il controllo per via del risentimento che Britney covava nei suoi confronti.

Il punto di rottura sarebbe stata la pubblicazione di notizie sul fatto che microspie erano state installate nella camera da letto della cantante: una grave violazione della privacy che avrebbe infiammato il movimento #FreeBritney, creando un’onda di pressioni alla quale la giudice di Los Angeles Brenda Penney non era stata in grado di resistere.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.