Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev torna a minacciare l’Occidente.
“Un attacco americano ai nostri obiettivi significherebbe l’inizio di una guerra mondiale, e qualsiasi ministro degli Esteri, anche di un Paese come la Polonia, deve capirlo”, ha scritto Medvedev su X.
Sono dichiarazioni pesantissime, soprattutto perché Medvedev ha più volte affermato che la Russia è pronta a servirsi dell’arma atomica.
C’è davvero il rischio di una terza guerra mondiale? È alle porte?
I possibili sviluppi dopo le parole di Medvedev
Le sue parole arrivano all’indomani dell’intervista in cui Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha invitato gli alleati a togliere il divieto per Kiev di usare le forniture militari dell’Alleanza Atlantica per colpire obiettivi militari sul territorio russo.
L’appello di Stoltenberg si aggiunge a quello lanciato da Radosław Sikorski, ministro degli Esteri polacco, che ha inviato i governi europei a dotarsi di una nuova strategia di difesa e investire in nuovi armamenti.
Le parole di Stoltenberg e Sikorski non sono passate inosservate a Medvedev, che non è nuovo a uscite molto e minacce nei confronti dei Paesi occidentali.
Intanto Zelensky ha invitato il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping a partecipare al vertice di pace in Svizzera, a cui non partecipa invece la Russia: “Faccio appello ai leader del mondo al presidente americano Biden e al presidente cinese Xi: per favore, sostenete il vertice di pace con la vostra leadership e la vostra partecipazione personale”.