Home CRONACA Trump, a New York si avvicina il “Giorno del Giudizio” ed è...

Trump, a New York si avvicina il “Giorno del Giudizio” ed è De Niro Show

Donald Trump arriva in Tribunale a New York, seguito dal suo avvocato Todd Blanche - Fonte: Ipa - Dillingernews.it

A New York siamo alle battute finali. Nel processo a Donald Trump è il momento delle arringhe conclusive: due ore e mezzo per la difesa, quattro e mezzo per l’accusa.

Il procuratore di Manhattan Joshua Steinglass parla di «una vasta cospirazione per ingannare gli elettori americani» e biasima il presunto complotto ordito da Donald Trump  per fare tenere la bocca chiusa alla pornostar Stormy Daniels circa la loro relazione, prima del voto del 2016.

Nelle aule statunitensi vige il ricorso a espressioni a effetto e anche qui ne arriva una per bocca di Todd Blanche, difensore del tycoon. Parafrasando l’acronimo GOAT (Greatest Of All Time), che sta per gli atleti più forti del mondo, conia lo slogan GLOAT («Greatest Liar of All Times»: il più grande bugiardo di tutti i tempi), indirizzandolo a Michael Cohen, suo predecessore come avvocato di TheDonald.

Blanche attacca duramente Cohen: «In passato ha mentito in tribunale e al fisco e ha rubato alla Trump Organization». Nega che ci sia stata una «cospirazione»  per nascondere notizie negative sul conto di Trump con l’aiuto di un tabloid: «Ogni campagna elettorale in questo Paese è una cospirazione. Sono le elezioni, non è un crimine». Per il legale, la questione va rovesciata: l’ex presidente sarebbe vittima di estorsione da parte di Stormy Daniels.

Non solo, Todd Blanche attribuisce alla «tirchieria» del tycoon il suo diniego a rimborsare a Cohen i 130mila dollari versati da lui a Stormy, dandogliene 420mila per coprire anche le tasse come sostiene l’accusa. 

Chi ruba a chi?

L’accusa ha reagito difendendo la credibilità di Cohen. «Il fatto che uno dei cospiratori rubasse all’altro non nega l’esistenza della cospirazione», ha detto il procuratore Joshua Steinglass.

Ora, i giurati sono chiamati a decidere se Trump è colpevole o innocente di aver nascosto un pagamento di 130mila dollari a Stormy Daniels, con l’intento di commettere frode e interferenza nelle elezioni del 2016. 

New York. Robert De Niro, ingaggiato da Joe Biden, contesta duramente Donald Trump davanti al Tribunale dove è sotto processo Fonte: Ipa – Dillingernews.it

Trump sotto il tiro di De Niro

Fuori dal Tribunale, ingaggiato da Joe Biden, Robert De Niro improvvisa uno show usando parole durissime: «Sporco immobiliarista imbroglione, condannato a due isolati da qui per abuso sessuale. Se Trump verrà rieletto potete scordavi le libertà di cui godiamo oggi, perché le perderemo. Non voglio darvi l’impressione che voglio terrorizzarvi. Anzi sì, voglio terrorizzarvi, perché è questo il pericolo che corriamo».

Poche ore dopo, Donald Trump è a Washington per salire sul palco della convention del Partito libertario. Anche in questo contesto, viene bersagliato duramente, accolto da una selva di fischi e cartelli accusatori.

Articolo precedenteL’Ema approva l’insulina settimanale: “Svolta epocale”
Articolo successivoFemminicidio Tramontano, la difesa gioca l’asso nella manica: “Alessandro Impagnatiello ha un complesso disturbo narcisistico”