L’Italia ripristinerà i controlli alle frontiere di terra e di mare, oltre che negli aeroporti. Questo a partire dal 5 al 18 giugno.
La motivazione sta nell’avvicinarsi del G7, che si svolgerà a Borgo Egnazia, resort in Puglia, dal 13 al 15 giugno.
Dal Viminale fanno sapere che “le frontiere nazionali terrestri, marittime e aeree, come da prassi consolidata dagli Stati in occasione di eventi analoghi, saranno temporaneamente soggette a controlli”.
Questo implica che per quelle due settimane l’Italia sospenderà temporaneamente il regime di libera circolazione previsto dal Trattato di Schengen
Che cos’è il trattato di Schengen sospeso per il G7
È l’accordo firmato il 14 giugno del 1985 per cui Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi hanno concordato di eliminare progressivamente i controlli alle proprie frontiere interne e di introdurre la libera circolazione per tutti i cittadini dei paesi firmatari, degli altri paesi dell’Unione europea.
La convenzione di Schengen completa l’accordo e definisce le condizioni e le garanzie inerenti all’istituzione di uno spazio di libera circolazione.
Che cosa cambia in vista del G7
La misura annunciata dal Viminale è ordinariamente presa dai Paesi che ospitano eventi di livello di delicatezza elevato, come lo è il G7, dal punto di vista politico e della sicurezza.
Il ripristino dei controlli alle frontiere avverrà per l’esattezza dalle ore 14.00 di mercoledì 5 giugno alle ore 14.00 di martedì 18 giugno 2024. Si prevede, inoltre, che i controlli più intensi saranno effettuati nei giorni subito precedenti al vertice organizzato dalla Meloni.