Il modo in cui è tornato a casa Chico Forti non va giù a Selvaggia Lucarelli, che sui social demonizza l’accoglienza riservata al nostro concittadino triestino.
Chico è rientrato nel nostro Paese dopo anni di prigionia negli Stati Uniti per l’omicidio di Dale Pike.
Ma lei, in un post social ha scritto: “Non so se è più pietoso a) il racconto di Forti sull’accoglienza da RE in carcere b) il racconto su come Schettino, che in carcere evidentemente chiamano ancora “il comandante”, abbia chiesto di vederlo per dirgli “sei il mio eroe”.
“In pratica, un assassino si gongola del fatto che un uomo che se ne è scappato mentre una nave affondava e risucchiava in mare i suoi passeggeri sia fiero di lui”, dice la Lucarelli.
Ma oggi sono tutti esperti del caso Chico Forti?
Ci chiediamo con tutto il cuore e il beneficio del dubbio, ma da quando la Lucarelli si occupa di detenuti? E, soprattutto, da quando del caso di Chico Forti? Forse da quando il fatto quotidiano ha titolato “Benvenuto assassino”? Che lui abbia un condanna questo è chiaro ed evidente, ma nessuno vuole ricordare le storture del processo subite da Chico, nessuno vuole porsi degli interrogativi, ci fa più comodo dire “che marcisca in galera”.
Questo vogliono, in generale, i forcaioli. Non riabilitazione, ma pena e punizione. Gli stessi che poi gridano all’importanza della Costituzione, che, al contrario, parla di RIABILITAZIONE. Ci vuole o no un minimo di coerenza nella vita? E soprattutto farebbero bene a ricordarsi quelle persone che un giorno potremmo essere noi i primi a venire accusati ingiustamente di qualcosa. REMIND.
Di che cosa è stato accusato Chico
L’ex imprenditore e produttore televisivo, è stato condannato all’ergastolo in Florida per un omicidio del quale però si è sempre proclamato innocente.
La vicenda giudiziaria di Chico secondo molti sarebbe un caso eclatante di malagiustizia americana. Nel 1998 hanno ritrovato Dale Pyke enza vita su una spiaggia di Miami, ucciso da un colpo di pistola alla nuca. Era il figlio del proprietario di un hotel a Ibiza con il quale Forti aveva una trattativa commerciale in corso per acquistare proprio quell’hotel. Un caso giudiziario molto complesso, ma se persino la famiglia di Pike si è schierato in difesa di Forti, qualche domanda non ce la dovremmo porre? E non dovremmo leggere le carte?