Il critico storico televisivo del Corriere della Sera, Aldo Grasso, boccia senza appello il Sanremo 2025 di Carlo Conti: «Trasformerà Il Festival in Tale e quale Show».
Grasso non fa sconti a Conti, anzi affonda la lama nella piaga: «Cosa si può dire? Difficile scrivere qualcosa di nuovo su Carlo Conti: non solo perché è uno stacanovista del video senza qualità».
«E non solo perché è la perfetta incarnazione della tv del rimpianto (specchio riflesso di un senso di stagnazione che si contagia dal “Paese reale” alla tv), ma perché, altro luogo comune, è l’uomo per tutte le stagioni», verga sul settimanale Oggi.
«Trasformerà la kermesse in un’ode alla nostaglia, in stile I migliori anni della nostra vita, una pietra miliare. Il Festival fa grandi numeri anche quando va male. Saremo tutti lì a guardare se Conti sarà in grado di bissare i successi di Amadeus». Il critico tv inquadra infine il problema in un contesto generale: «La nuova Rai sembra sempre più vecchia».
Conti non replica, impegnato nella promozione del Tim Summer Hits, in programma dall’11 al 14 giugno. Oltre settanta artisti per quattro prime serate in coppia con Andrea Delogu, su quel palco per la terza volta.
Prove generali
Definita con pomposità da Mamma Rai “maratona musicale dell’estate”, è una gran parata realizzata con la collaborazione di Roma Capitale – Assessorato ai Grandi Eventi. Aggratis, il pubblico potrà assistere se troverà un angolo dove piazzarsi in Piazza del Popolo, a Roma.
Ma c’azzeccherà poco con Sanremo, perché in tv andrà in onda registrato dal 28 giugno: anche un bambino sa che la diretta protegge da imprevisti e inciampi, vedasi il Sanremo 2020 con il caso Morgan-Bugo.
Muro di gomma
Alla conferenza stampa di presentazione del Tim Summer Hits, tuttavia, i giornalisti presentii hanno invano tentato di strappare a Carlo Conti qualcosa sul Festival 2025, stuzzicandolo con l’ipotesi che in Piazza del Popolo saranno rodati i motori.
Muro di gomma, Conti frena gli entusiasmi e del suo Sanremo dichiara: «Devo prima pensare al regolamento, poi ai giovani, quindi ascoltare migliaia di brani e selezionare, mi sembra che la strada sia lunga. Quando mi è stata fatta la proposta di presentare Tim Summer Hits, ancora non si parlava ancora della possibilità di condurre Sanremo, ero impegnato e pronto a vedere la Fiorentina nella partita di andata dei quarti di finale della Conference League. Poi, preso dall’entusiasmo per la prestazione sportiva della squadra, ho accettato». Non per il cachet, ma va là, solo per fede calcistica.