Arriva la replica dalla “coppietta” Bonelli-Fratoianni dopo la liquidazione dell’imprenditore in merito alla proposta di legge per rendere le spiagge beni comuni
«Spiace deludere Flavio Briatore, ma a spingerci non è né l’invidia né l’odio per il suo Twiga. E non sono nemmeno invidiosi gli italiani che al mare non possono andarci perché non se lo possono permettere e perché le spiagge sono privatizzate».
Questa la replica all’imprenditore proprietario del celebre stabilimento della Versilia arriva dai diretti interessati, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, dopo la loro iniziativa per una proposta di legge sulle spiagge come beni comuni.
I due leader di Alleanza Verdi-Sinistra hanno presentato il testo proprio davanti al Twiga nei giorni scorsi. Una provocazione alla quale aveva risposto lo stesso Briatore, liquidandoli con una certa classe: “coppia zeru tituli”: «Sono invidiosi e gelosi, e la loro soddisfazione sarebbe solo quella, vedere l’azienda e e Briatore fallire».
Il video-risposta
I due deputati hanno replicato con un video in cui si alternano e incalzano l’imprenditore sia sull’entità della concessione, «21mila euro per 8 milioni di fatturato», sia sulla residenza nel Principato di Monaco di Briatore. Come d’altronde già era avvenuto in passato. Comunque no, non è invidia.