Durante una conferenza stampa per gli Europei di calcio Kylian Mbappé, capitano della nazionale francese, ha risposto a una domanda sulla politica francese invitando i suoi concittadini, e in particolare i giovani, ad andare a votare, con riferimento alla possibilità che la destra salga al potere nel paese
E questo rappresenta una svolta nel mondo del calcio, dove finalmente c’è qualcuno che parla, che si sbilancia, che si esprime e che soprattutto esorta le persone all’ascolto ad agire.
Dal 30 giugno al 7 luglio in Francia si terranno infatti le elezioni del nuovo parlamento indette dal presidente Emmanuel Macron lo scorso weekend, subito dopo l’uscita dei risultati delle elezioni europee in cui il partito di destra Rassemblement National era primo nel paese.
L’invito di Mbappé segue quello di sabato di Marcus Thuram, attaccante 26enne della nazionale francese e dell’Inter, che aveva a sua volta esplicitamente invitato i suoi concittadini a votare per evitare una nuova vittoria dell’RN.
Mbappé ha detto di essere «contro le idee estreme e divisive» e ha aggiunto: «penso che siamo in un momento cruciale per la storia del nostro paese». Ha detto poi di riconoscersi in valori come «la diversità, la tolleranza e il rispetto» e di sperare di «essere ancora fiero di indossare questa maglia il 7 luglio».
Menomale che qualcuno ha il coraggio di parlare
Negli ultimi giorni i giornalisti francesi hanno chiesto a diversi giocatori che hanno partecipato alle conferenze stampa in vista delle partite degli Europei di commentare la situazione politica in Francia.
Le risposte sono state perlopiù timide, con qualche eccezione: oltre a Mbappé e Thuram, giovedì Ousmane Dembelé, del Paris Saint-Germain, era stato il primo a invitare i francesi a votare, seguito dall’ex attaccante del Milan Olivier Giroud e dal difensore dell’Inter Benjamin Pavard.