Dopo AstraZeneca sembra che anche il vaccino Pfizer sia sotto inchiesta.
Infatti, lo Stato americano del Kansas ha citato in giudizio l’azienda accusandoli di fuorviare il pubblico sul suo vaccino contro il COVID-19 nascondendo i rischi e facendo false affermazioni sulla sua efficacia. E ADESSO?
Nella causa intentata presso il tribunale distrettuale della contea di Thomas, lo Stato ha affermato che le presunte false dichiarazioni del produttore farmaceutico con sede a New York violavano il Kansas Consumer Protection Act e ha chiesto un risarcimento economico dal valore non ancora noto.
Si legge in una nota che “Pfizer ha fatto numerose dichiarazioni fuorvianti per ingannare il pubblico sul suo vaccino in un momento in cui gli americani avevano bisogno della verità”. Quanto disagio creerà tutto ciò nella popolazione, non solo americana, che si è sottoposta alla pratica della vaccinazione?
I presunti effetti collaterali del vaccino Pfizer
Secondo l’accusa, a partire da poco dopo il lancio del vaccino all’inizio del 2021, Pfizer ha nascosto le prove che l’iniezione poteva comportare complicazioni. Non solo della gravidanza, tra cui aborto spontaneo, ma anche problemi cardiaci, ovvero la miocardite e la pericardite. Tanto è vero che i casi di queste ultime due patologie sono in aumento da quando è stato inoculato il prodotto
Ma la controffensiva dell’azienda non si è fatta attendere. Sostengono che “le dichiarazioni fatte da Pfizer riguardo al suo vaccino contro il Covid-19 sono state accurate e basate sulla scienza. La causa non ha alcun merito di fondatezza”.