Home CRONACA Nordio: “La mafia non parla al telefonino”

Nordio: “La mafia non parla al telefonino”

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, 77 anni - Fonte: Ipa - Dillingernews.it

Da remoto, il ministro della Giustizia Carlo Nordio interviene alla manifestazione Taobuk di Taormina. Il suo dicastero è bersagliato dalle critiche per l’emergenza carceri, dove dilagano violenza, omicidi e suicidi. Lui scarica ogni responsabilità.

«Il sovraffollamento delle carceri è il risultato di una sedimentazione pluridecennale. Infatti, non è di soluzione immediata», mette le mani avanti Nordio. «Escludo l’indulto, che è una resa dello Stato, piuttosto penso a pene alternative, espiazione della pena in comunità, poiché i tossicodipendenti sono degli ammalati più che dei criminali».

«Inoltre», semplifica grossolanamente, «visto che gli stranieri rappresentano la metà dei detenuti, sarebbe opportuno far scontare la pena nei loro Paesi di origine, già avremmo risolto gran parte di questo problema».

Tra i più polemici con il Guardasigilli, il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri. «Il governo sta facendo probabilmente più di tutti gli altri governi nella lotta contro la mafia e lo abbiamo dimostrato nell’inflessibilità con la quale abbiamo resistito a varie pressioni, che arrivavano anche da ambienti non necessariamente ostili, per modificare il 41 bis».

«Abbiamo potenziato le dotazioni, siamo sempre in collegamento con il super procuratore antimafia, Giovanni Melillo. Al collega Gratteri do ragione su una cosa: la mafia oggi ha dei sistemi di comunicazione che noi non siamo in grado di controllare».

La mafia non è 2.0

Nordio quindi tira in ballo Cosa Nostra: «Quando dissi in Parlamento che la mafia non parla al telefonino, per dire che spendiamo un sacco di soldi in queste intercettazioni che non servono a niente, anche lì si sollevò una bufera».

«Nordio vuole limitare la lotta alla mafia? È esattamente il contrario».

Carlo Nordio con la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, 58 anni – Fonte: Ipa – Dillingernews.it

Milioni di milioni

A suo avviso la Cupola ha dei sistemi di comunicazione ultramoderni «che noi non siamo in grado di intercettare, perché noi spendiamo milioni e milioni di denari per le intercettazioni che non servono a nulla».

«E invece potremmo devolvere queste risorse per quegli strumenti molto costosi, che però esistono e che sarebbero realmente in grado di intercettare le comunicazioni della mafia».

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