Uno scontro tra Stati Uniti e Russia è quanto mai preoccupante. Soprattutto se l’America viene accusata da Mosca di essere il (co)responsabile dell’attacco avvenuto in Crimea.
Per la Russia, infatti, non ci sono dubbi: dietro al bombardamento missilistico che ha ucciso quattro persone su una spiaggia in Crimea, tra cui due bambini, ci sono gli Stati Uniti, i quali “dovranno pagarne le conseguenze”.
Mosca ha lanciato un avvertimento formale a Washington. Lo ha fatto convocando al ministero degli Esteri l’ambasciatrice Lynne Tracy. Questo mentre il Cremlino ha accusato “i governi occidentali di uccidere i bambini russi”.
Questo non è un buon segnale nemmeno per l’Europa, viste le posizioni prese dall’Italia nella guerra con l’Ucraina. O quelle della Von der Leyen, che ha sottolineato più volte la volontà di accelerare sulla produzione balistica.
L’accusa di Mosca: “Attacco terroristico”
L’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov accusa la Casa Bianca di sostenere Kiev nel commettere crimini, “compresi gli attacchi contro i civili”, ha detto, commentando il silenzio di Washington a seguito all’attacco condotto, secondo i russi, contro i civili a Sebastopoli.
Antonov ha proseguito dicendo che “l’amministrazione ha dimostrato di sostenere i crimini del regime di Kiev. Si è schierata dalla parte del terrorismo internazionale. Condona gli attacchi ai civili da parte degli adepti di Bandera. Non c’è alcuna giustificazione per gli atti sanguinosi delle Forze armate ucraine. I crimini sono stati commessi di proposito durante la concentrazione del massimo numero di russi sulla costa”.