Si è scelto come nome d’arte quello di un pirata e già solo per questo, a noi di Dillinger, Morgan sta simpatico. Non dubitiamo, conoscendo la sua preparazione culturale e musicale, che sarebbe un eccellente direttore artistico della costituenda casa-museo Villa Verdi.
Il 26 giugno, dal palco di Dedalo, rassegna culturale promossa dal giornalista Luca Sommi a Parma, Marco Castoldi in arte Morgan lo ha annunciato: «Sarò il direttore artistico di Villa Verdi. Sono stato incaricato dal ministro Sangiuliano». To’, guarda, il ministro della Cultura che inciampa su Cristoforo Colombo e Galileo Galilei ha avuto una buona idea, abbiamo pensato.
E invece dal dicastero parte una smentita: «Nessuna nomina da parte del Ministro Gennaro Sangiuliano». La procedura per l’esproprio di Villa Verdi, si giustifica il portavoce di Sangiuliano, «sono ancora in corso e a oggi lo Stato non è in possesso della dimora del Maestro: qualsiasi valutazione sui soggetti coinvolti è del tutto prematura».
Il progetto di Morgan
Durante l’intervista a Dedalo, Morgan ha illustrato il suo progetto di direzione artistica, annunciando uno spettacolo inaugurale esterno, la realizzazione di un parco culturale e di una costumeria con gli abiti di Giuseppe Verdi.
Il ministero ammette di aver ricevuto l’artista e di aver ascoltato le sue spiegazioni, ma insiste a tirare il freno: «Deve passare il vaglio di un’ulteriore valutazione come molti altri artisti e studiosi che presentano le proprie idee».
La Fondazione
Il ministero precisa di sostenere da sempre il progetto di una Fondazione, di cui faccia parte anche la Regione Emilia Romagna e i Comuni interessati, per gestire il patrimonio di Villa Verdi non appena saranno terminate le procedure di esproprio.
«Lo statuto della Fondazione», rimanda il problema il ministero, «regolerà i meccanismi di nomina e di gestione di Villa Verdi. Il progetto verrà valutato come gli altri a tempo debito, dopo la nascita della fondazione stessa».