Sembrava che le parole “Covid” e “vaccino” fossero scomparse dal nostro vocabolario. E, invece, siamo di nuovo qui a parlarne, a causa di un aumento di casi che dice 20% in più.
La circolazione del virus in Italia è in aumento nelle ultime settimane. Si registra una crescita dei casi, e questo nonostante la stagione calda che dovrebbe fare da freno al virus.
E che cosa ci dicono i medici in proposito? Gli epidemiologi invitano a non sottovalutare la minaccia del Covid, i cui numeri sono in crescita anche negli Stati Uniti dove i Centers for Desease control (Cdc) hanno raccomandato il richiamo con i vaccini aggiornati a tutta la popolazione.
Il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero, Francesco Vaia, rassicura sull’impatto che può avere: “La nuova variante JN.1 si conferma predominante, come osservato anche in altri Paesi, ma non è particolarmente patogenica tanto che l’impatto sugli ospedali è irrilevante”.
In quanti, oggi, rifarebbero il vaccino per il Covid?
Dopo la lite tra no e pro vax, di recente Astrazeneca ha annunciato oggi di aver avviato il ritiro mondiale del vaccino contro il Covid.
L’azienda ha però giustificato la sua decisione parlando di un’eccedenza di vaccini: “Poiché sono stati sviluppati numerosi vaccini aggiornati per le varianti Covid-19, ora c’è un surplus di sieri disponibili. Ciò ha causato una diminuzione della domanda di Vaxzervria, che non viene più prodotto né fornito”. Gli scettici non sono pochi, anzi, sono decisamente aumentati.