Home CRONACA Cronaca di un premier annunciato

Cronaca di un premier annunciato

Londra. Sir Keir Starmer, 61 anni, con la moglie Victoria a Buckingham Palace per la cena in onore dell'imperatore Naruhito e di sua moglie Masako - Fonte: Ipa - Dillingernews.it

“First past the post”, traducibile in “il vincitore prende tutto”, è la sintesi di come viene definito il sistema elettorale del Regno Unito, basato sul maggioritario uninominale secco. La maggioranza che emerge dal responso delle urne rastrella seggi e domina la House of Commons, Camera storica di Londra. Il 4 luglio si elegge il nuovo governo; il risultato è già scontato.

I sudditi del re Carlo III a giudicare dai sondaggi, schiaccianti, hanno deciso di cambiare colore. In netta minoranza i Tories dell’attuale primo Ministro Rishi Sunak, avanzano inarrestabili i Laburisti del moderato Sir Keir Starmer. Come sempre in controtendenza alla sua rivale e nemica antica, Parigi, Londra abbandona la destra e si schiera dalla parte opposta.

Fra ultime rilevazioni, prima che i sondaggi non possano più essere aggiornati, Opinum conferma il Labour attorno al 40% e i Tories al 20; mentre l’istituto Savanta fa calare il partito di Starmer al 38% (meno di quanto incassato dal radicale Jeremy Corbyn nel 2017), ma comunque con 17 punti di vantaggio minimo su quello di Sunak, e quindi in grado di fare man bassa di seggi.

Si volterebbe dunque pagina dopo 15 anni di governi conservatori, sebbene il consenso dei Laburisti e in particolare di Sir Starmer non manchi di vaghezza e perplessità. A Liverpool, roccaforte del Labour, i cittadini lo giudicano «il male minore» e non mancano di sfotterlo chiamandolo «un Tory in cravatta rossa».

I media britannici considererebbero la svolta Labour talmente morbida da non creare preoccupazioni alle lobbies liberal-moderate. Fogli non certo progressisti quali l’Economist, il Sunday Times e il Financial Times guardano di buon occhio Sir Keir: un “blocco” coeso come non si ricordava dall’era del New Labour di Tony Blair.

Londra baluardo antipopulista

Il leader dei Labour in campagna elettorale ha martellato su un’imprecisata alternativa al caos conservatore degli ultimi anni, promettendo stabilità, crescita, sicurezza nazionale, ricostruzione della fiducia nell’interesse pubblico, dopo gli scandali quali il “Partygate” di Boris Johnson.

Starmer ha inoltre fatto leva sul trionfo dell’estrema destra lepeniana in Francia per proporre il Regno Unito come una sorta di baluardo alla minaccia populista.

Savelletri (Brindisi). Il premier Rishi Sunak, 44 anni, al G7 a presidenza italiana con Giorgia Meloni, 47 – Fonte: Ipa – Dillingernews.it

La disfatta di Sunak

Primo premier di origine indiana e non bianca nella storia del Regno Unito, Rishi Sunak rischia tutta la sua carriera. I sondaggi darebbero come incerta persino la sua elezione a semplice deputato, schiaffo senza precedenti per un primo Ministro in carica.

La sua strategia ha puntato sulla lotta all’immigrazione illegale e sulla politica fiscale, accusando il suo rivale di nascondere l’intenzione di aumentare le tasse a pioggia una volta a Downing Street. Tuttavia Sunak negli ultimi giorni ha alzato bandiera bianca, appellandosi drammaticamente agli elettori di non consegnarsi «mani e piedi» a Starmer. Una resa che testimonia soltanto la speranza che le urne non delineino una maggioranza assolutamente schiacciante.

Articolo precedenteMorgan assolto dopo la lite a Sanremo. Il giudice: “Non diffamò Bugo”
Articolo successivoAlluvione in Val d’Aosta, la genialata di Daniela Santanchè: “Porteremo i turisti a Cogne con l’elicottero. Gratis”. Jet privato no?