Rinvio a giudizio anche per altre 16 persone tra cui il compagno della ministra. Ma dopo le proposte assurde che fa e dopo un curriculum del genere, la domanda che ci poniamo è: ma sono veramente questi i soggetti scelti ai vertici di questo Paese?
La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanché e altre 16 persone, tra cui il compagno Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero e per tre società, nell’ambito dell’inchiesta per falso in bilancio sul caso Visibilia.
Si tratta della seconda richiesta di processo in pochi mesi dopo quella riguardante la presunta truffa della ministra ai danni dell’Inps per il caso della cassa integrazione nel periodo Covid, per cui è fissata l’udienza preliminare il prossimo 9 ottobre.
L’ipotesi di reato per falsificazione dei bilanci di esercizio è relativa al periodo tra il 2016 e il 2022.
L’inchiesta è coordinata dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi con la procuratrice aggiunta Laura Pedio.
Il caso Visibilia
Visibilia Editore, tramite la controllata Visibilia Editrice, è titolare di periodici italiani come Novella 2000, ed è stata proprietà di Daniela Santanché fino al 2022 quando le quote sono state cedute all’imprenditore Luca Reale Ruffino.
A pochi giorni dalla nascita del governo che vede Santanché nel ruolo di ministra del Turismo, la procura di Milano chiede il fallimento di Visibilia per debiti fiscali scaduti e mai pagati. L’istanza di fallimento alza il velo sull’inchiesta della procura, partita mesi prima. Dopo l’abbandono di Santanché anche il compagno Dimitri Kunz lascia il suo posto, nel marzo 2023.
La seconda accusa
Dopo pochi mesi affiora un’altra accusa per la ministra, derivante dalla denuncia di una ex dipendente: truffa ai danni dello stato in relazione all’uso dei fondi Covid per la cassa integrazione. L’ipotesi è che siano state attivate le casse integrazione senza, però, che vi fosse stata l’interruzione del lavoro negli uffici di Visibilia.
Il totale in numeri delle presunte irregolarità ammonta a quasi 126.500 euro. Un mese dopo l’audizione di Santanché in Senato, viene trovato il corpo senza vita di Luca Reale Ruffino: la procura apre un’inchiesta per istigazione al suicidio. Intanto, a marzo 2024 Visibilia è stata commissariata dopo le richieste dei soci di minoranza.