Emergono nuovi elementi nelle indagini sul caso La Russa Jr: il figlio del presidente del Senato è sotto accusa per violenza sessuale
In alcuni dei telefonini e dispositivi informatici che sono stati sequestrati durante le indagini, scattate dopo che una ragazza 23enne ha denunciato di aver subito a sua insaputa rapporti sessuali da parte di Leonardo Apache La Russa e dal dj Tommaso Gilardoni nella notte tra il 18 e il 19 maggio 2023, sarebbero stati cancellati dei file.
A darne notizia è stato il Corriere della Sera, che ha specificato inoltre che la Procura di Milano, proprio per fare chiarezza su quanto emerso, ha richiesto al gip di prorogare il termine delle indagini, attualmente fissato a settembre.
La richiesta è stata notificata nei giorni scorsi agli avvocati di Leonardo Apache La Russa e Tommaso Gilardoni e al legale della ragazza che ha denunciato la violenza sessuale.
“Necessaria una consulenza informatica”
Nella comunicazione, il gip Rossana Mongiardio ha spiegato che, per i pm Rosaria Stagnaro e l’aggiunto Letizia Mannella, è necessario eseguire una consulenza informatica sui “contenuti, conversazioni e filmati” presenti nei cellulari e nei dispostivi informatici, senza specificare quali e di chi, e nelle loro copie forensi eseguite dalla Polizia, che sono stati sequestrati sulle “conversazioni” e sui “filmati” fatti il 18 e il 19 maggio 2023 perché è stata “accertata la modifica” e la “cancellazione” di contenuti dopo un primo esame che è stato eseguito nello scorso mese di giugno.
Gli accertamenti, come riportato ancora dal ‘Corriere della Sera’, riguarderebbero nello specifico i dispositivi che appartengono ad alcuni testimoni.
Cos’è successo
Nella querela depositata dall’avvocato Benvenuto, la ragazza ha denunciato che, dopo aver incontrato il suo ex compagno di scuola Leonardo Apache La Russa nella discoteca Aphosis di Milano, la mattina dopo si era svegliata seminuda e senza ricordare nulla nel letto del ragazzo nell’abitazione della famiglia del presidente del Senato Ignazio La Russa.
La Russa jr le aveva detto che avevano fatto sesso e che lei lo aveva fatto anche con un altro ragazzo che stava dormendo in un’altra stanza. La 23enne aveva poi ricostruito parzialmente i ricordi di quella sera grazie al racconto che le aveva fatto l’amica con cui era stata fino alle tre di notte all’Apophis di Milano. Stando alla versione della giovane, riportata dall’agenzia ‘ANSA’, quella sera l’ex compagno di scuola le avrebbe offerto un paio di cocktail, dopo i quali lei avrebbe avuto un “black out” fino alla mattina seguente. I due indagati hanno sempre sostenuto che fosse consenziente.