Polemica che non dà l’impressione di volersi arrestare quella da parte del sindacato Rai nei confronti del mancato trattamento dell’argomento delle elezioni in Francia. Sui risultati delle elezioni francesi, infatti, il servizio pubblico “non ha fatto nulla per dare conto tempestivamente su quanto stava avvenendo di un voto che parla direttamente al futuro dell’Europa”.
Questo è quanto denuncia in una nota l’Usigrai sottolineando che “mentre Mediaset e La7 hanno scelto una programmazione ad hoc per raccontare da subito l’esito del voto, la Rai non si è preoccupata minimamente delle elezioni francesi”.
La nota prosegue: “I tg di prima serata hanno lasciato pressoché invariata la scaletta tra un servizio sul caldo e uno di cronaca nera. E durante l’access e il prime time sono trasmessi Techetechetè e un programma di musica su Raiuno, un film su Raidue, e una replica di Report su Raitre ma su tutt’altro. Per non dire di Rainews 24, il canale all news della Rai che, contrariamente al suo mandato editoriale, decide di aprire alle 22.00 non con la Francia ma con il festival Città Identitarie ideato da Edoardo Silos Labini”.
È il caso di intervenire con un’interrogazione parlamentare? A quanto pare, sentendo le parole della deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai: “Presenterò immediatamente una interrogazione in Vigilanza affinché sia fatta chiarezza sulle responsabilità della mancata informazione ai danni degli spettatori e per verificare se vi sia stata una violazione del Contratto di Servizio”. C’è chi parla di censura e chi, invece, di banale asservimento della Rai al potere.