Anche se si è rappresentanti della sinistra moderata, come rifiutare l’invito a un matrimonio da 550 milioni di euro? Infatti, alle nozze di Anant Ambani e Radikha Merchant, rampolli di famiglie ricche sfondate, ecco arrivare Tony Blair e Matteo Renzi, per l’occasione in abiti di tradizione indiana.
Accompagnato dall’inseparabile consorte Agnese, l’ex premier fiorentino ha approfittato della trasferta a Mumbai per visitare la casa natale del Mahatma Gandhi e per incontrare il primo Ministro indiano Narendra Modi. Confermando come sempre il “renzianesimo”, una variante del cerchiobottismo che spazia dalla Leopolda al “cerchio magico” di Denis Verdini.
Gandhi è stato il simbolo dell’esatto contrario della visione sociale di Narendra Modi, che ha falciato i fondi già molto bassi per la sanità e l’istruzione (rispettivamente 1,2% e 0,6% del Pil), i sussidi all’occupazione, gli stanziamenti per le mense scolastiche e i piani per l’accesso all’acqua potabile. In India, il ministero del Lavoro non dirama addirittura più i dati sul tasso di disoccupazione, tra i più alti al mondo.
Il novello sposo Anant è il minore dei figli di Mukeshi Ambani, il nono uomo più ricco del mondo secondo Forbes, con 120 miliardi di dollari di patrimonio (110 miliardi di euro). In preparazione del grande giorno, sono stati organizzati quattro mesi di feste itineranti, con tappa in una Portofino blindata persino ai residenti. La famiglia Ambani è al vertice di Reliance Industries, i cui interessi spaziano dall’energia alle telecomunicazioni, dal tessile alla chimica, fino all’intrattenimento: a febbraio, infatti, la Disney ha stretto con Reliance un accordo da 8,5 miliardi di dollari.
Anant, come del resto i fratelli gemelli Isha e Aakash Ambani, fa parte del consiglio di amministrazione e ha un patrimonio netto che è stato stimato attorno ai 40 miliardi di dollari. La sua neo-sposa Radhika Merchant, 29 anni, è figlia di Viren e Shaila Merchant, fondatori dell’azienda farmaceutica Encore Healthcare, il cui valore è stimato attorno ai 20 miliardi di dollari.
Special guest, Rihanna
Il primo megaparty in vista del “Sì” si è tenuto nella sconfinata tenuta Ambani a Jamnagar. La famiglia ha accolto oltre 1.200 ospiti, tra cui Bill Gates, Hillary Clinton, Ivanka Trump e Mark Zuckerberg. Per loro, si è esibita in concerto Rihanna, per un cachet, secondo indiscrezioni, tra i 6 e i 9 milioni di dollari.
Le nozze vere e proprie sono state celebrate nell’Antilia, grattacielo di 27 piani della famiglia Ambani del valore di 4,6 miliardi di dollari a Mumbai, tra il 12 e il 14 luglio, date propizie secondo gli oroscopi degli sposi e come sostiene la tradizione hindu. Anche in questo caso fiumi di ospiti con le sorelle Kardashian ad attirare i flashes per il loro vistosissimo outfit.
Matrimonio very high cost
Secondo la Bbc gli Ambani hanno sborsato tra i 132 e i 156 milioni di dollari; il Daily Mail aggiunge i costi per sicurezza, trasporti, cibo e cachet degli artisti e alza l’asticella a 320 milioni di dollari.
Il Guardian ricapitola e quantifica gli ultimi cinque mesi e si toccherebbe un totale di oltre 600 milioni di dollari, pari allo 0,5% della ricchezza degli Ambani. In India intanto si allarga la piaga della povertà e il numero di miliardari è cresciuto al punto che l’1% più ricco del Paese possiederebbe oltre il 40% della ricchezza nazionale.