Se Trump vincesse le elezioni, cosa estremamente probabile vista l’inadeguatezza di Joe Biden, negozierà con la Russia per porre fine al conflitto in Ucraina. A dirlo è direttamente il futuro vice del tycoon, il candidato repubblicano alla vicepresidenza Usa J.D. Vance.
Lui, in un’intervista a Fox News, ha sostenuto che “Trump ha promesso di avviare negoziati con Russia e Ucraina per porre fine rapidamente a questo problema in modo che l’America possa concentrarsi sul vero problema che è la Cina”. Infatti, lo stesso Trump si è astenuto dal rispondere a una domanda della Tass in merito alla sua disponibilità ad avviare trattative con Putin nel caso in cui vincesse le elezioni presidenziali del 5 novembre.
Vance, ha poi esortato anche Israele a porre fine alla guerra a Gaza “il più rapidamente possibile”. Ha detto, sia sulla guerra in Ucraina, che sulle truppe americane in generale, che “la parte più importante della dottrina Trump in politica estera è che non si impegnano le truppe americane a meno che non sia davvero necessario. Ma quando lo fai, colpisci e colpisci duro. Penso che questo sia il modo in cui si rispettano gli uomini e le donne coraggiosi che stanno servendo l’America”.
Ha aggiunto che “la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina se Donald Trump fosse stato presidente. Tutti sono d’accordo. Anche molti miei colleghi democratici sono d’accordo in privato. Ma il problema è questo, Sean. Abbiamo speso 200 miliardi di dollari. Qual è l’obiettivo? Cosa stiamo cercando di ottenere? C’è un rischio di escalation in una guerra nucleare? Perché c’è, quando hai un idiota a capo della politica estera, e ne abbiamo molti in questo momento a Washington, D.C. Penso che quello che il presidente Trump ha promesso di fare è andare lì, negoziare con i russi e gli ucraini e chiudere rapidamente questa faccenda in modo che l’America possa concentrarsi sul vero problema, che è la Cina. È la più grande minaccia per il nostro Paese e siamo completamente distratti”.