Dopo “Giallo Zafferano” il gruppo di Segrate si prende anche “Fatto in casa da Bendetta”. A dimostrazione che tutto si può comprare, anche la semplice nonna che faceva i dolci per bambini a casa
E così, Benedetta Rossi, la nonna che tutti noi abbiamo sognato di avere almeno una volta nella vita, insieme a suo marito Marco Gentili, hanno accettato l’offerta di Mondadori da quasi 7 milioni per l’acquisizione del 51% della loro sociale.
E questo dimostra come, anche la vicina più tenera, quella che ti porta una fetta di torta a casa perché ne ha fatta troppa, che per pura passione e amore per la cucina prepara dolci e rende contenti i propri nipotini, si piega di fronte al Dio Denaro. Tutto si può comprare. Tutto ha un prezzo.
Mondadori Media si è aggiudicata la quota di maggioranza di Waimea, la società titolare di tutti i diritti di proprietà intellettuale e sfruttamento economico dell’immagine dell’influencer e del marito. E chissà se questo sradicherà la natura semplice di Benedetta, chiave del suo successo.
L’acquisizione di 6,9 milioni di euro
Waimea è detenuta al 97,9% da Benedetta Rossi e Marco Gentili (individualmente e per il tramite della società Maui Media) e al 2,10% su base paritetica da Emiliano Messeni e Marco Iacobellis.
In una nota, il gruppo Mondadori spiega che l’operazione prevede «l’iniziale acquisizione da parte di Mondadori del 51% del capitale sociale di Waimea, i cui ricavi ed Ebitda 2023 ammontano rispettivamente a 4,5 milioni di euro e 2,7 milioni di euro, a termini che riflettono un enterprise value (per il 100% della società) su base cash&debt free di 13,5 milioni di euro. Di conseguenza il prezzo, che verrà corrisposto interamente per cassa al closing, è di 6,9 milioni di euro».
Mondadori e il monopolio del food
In questo modo Mondadori avrà il controllo di un vero e proprio polo leader del settore food, sia online che sui media tradizionali. Il gruppo infatti era già titolare di «GialloZafferano» e ora coordinerà le attività legate al marchio «Fatto in casa da Benedetta», attivo anche in alcuni programmi di cucina in Tv.
I termini dell’operazione prevedono che, dopo il bilancio del 2028, la partecipazione di Mondadori possa salire anche al 70%.