Il fatto. Un ragazzo, il giornalista Andrea Joly (in forze alla Stampa), riprende in un luogo pubblico a Torino alcuni esponenti di Casa Pound e viene selvaggiamente malmenato.
Non siamo qui per discutere della sostanza di questo atto che si racconta da solo. Ci sono come sempre dei facinorosi che non sapendo e non avendo alcun tipo di dialettica, devono menar le mani per imporre la propria idea. Questo avviene a destra come nella sinistra, da sempre. Certo non è una giustificazione, ma così vanno le cose. L’estremismo è una degenerazione e non ha mai prodotto nulla di buono, mai dimenticare gli anni di piombo e gli anni delle stragi.
Notizia di oggi; pare che tra questi aggressori ci fosse anche gente che si è candidata a Sindaco! Ecco l’idea che persone con idee così radicali o reazionarie, come preferite, ambisca a ruoli istituzionali non piace a nessuno… ed è su questo che dovrebbe esporsi la politica, altro che “non si è dichiarato giornalista” di La Russa.. ma stiamo scherzando??
Questi gesti vanno subito delegittimati all’unisono, senza mezze misure, altrimenti potremmo pensare che la partitella del cuore è stata solo un bel contenuto da instagrammare tanto per raccogliere consensi?
Sul fronte dei media invece, tanto per espandere il sensazionalismo, si sposta il dibattito su una cosa marginale come lo scioglimento di certi movimenti con i titoloni tipo, “sciogliamo Casa Pound! “ma è una cosa ipocrita, una sega mentale da salotto bene, perché le idee non le sradichi soprattutto se sono estreme.. abbiamo visto come è andata dopo l’ Msi.. e dopo il PCi…, non è una questione di ragione sociale non è che i militanti si siano persi per strada, tutt’altro si sono organizzati. Quelli che non sono morti o andati in galera, hanno divulgato racconti, memorie e libri e hanno influenzato due generazioni in particolar modo.
Il cambio generazionale
Queste due generazioni si influenzano a vicenda e sono; i millennials (oggi cinquantenni) , che hanno vissuto sempre nella pace, nella prosperità e nel lavoro dove parlare di politica era poco più che un hobby da intellettuali. La seconda generazione più energica e per questo più pericolosa, costituita da quelli nati in mezzo a continue crisi economiche, attentati terrorismo e guerre che hanno destabilizzato e cambiato completamente il mondo, in pochissimo tempo: 25 anni, storicamente non sono nulla. I figli di questi primi 25 anni del nuovo mirabolante millennio, influenzati mentalmente da una generazione moscia – i millennials- cresciuta però con influenze politiche e racconti de visu di gente che davvero scendeva nelle piazze e che voleva cambiare il sistema con la lotta armata.
Bisogna tenere la guardia alta soprattutto in un periodo come questo dove le informazioni corrono velocissime e quelli che potrebbero sembrare normali “errori di sistema” potrebbero trasformarsi in veri e propri allarmi sociali molto seri.