“Solo i fuorilegge saranno liberi”, è questo il motto della nostra testata giornalistica, che si ispira al famoso gangstar americano, John Herbert Dillinger, l’elegante e stiloso rapinatore attivo negli Stati Uniti durante il periodo della Grande Depressione.
Sono Federica Mazzoleni, ho vent’anni, e sono iscritta al secondo anno del corso di “Graphic Design & Art Direction” presso la Nuova Accademia di Belle Arti e ho scelto di analizzare Dillinger News per il mio progetto d’esame.
Dillinger News approda e persuade anche la NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti con sede a Milano, una delle università di Graphic Design più affermate a livello nazionale e internazionale.
Per sostenere questo esame, mi sono lasciata trascinare dalla volontà di parlare di qualcosa che mi appartiene, trainata da ciò che sentivo interiormente, rincorrendo passione e ideali, discostandomi da quella che era la richiesta precisa e categorica della Professoressa Giorgia Darmianin di Digital Analytics, la quale richiedeva di analizzare un brand commerciale più o meno affermato a nostra scelta.
Perché proprio Dillinger News?
Ho scelto Dillinger News perché è verità, perché è diverso, perché si propone come una rottura del sistema mediatico italiano, perché non è un brand, perché è una testata giornalistica con un’identità forte, consapevole, stridente, pungente, perché ti propone una visione che si discosta da quella di tutti gli altri quotidiani, che ti mostra la realtà così com’è e non per come vogliono fartela sembrare, per ingannarti, ingannarvi…
Ma la verità è luce, la verità illumina e stupisce, trionfando sempre, per questo Dillinger News, con la sua autenticità mi ha permesso di ottenere come voto finale 30 e lode.
Grazie Dillinger.