Donald Trump una ne fa e cento le pensa. Ci mancava la notizia che 13 anni fa ha fatto andare su tutte le furie la corte britannica. Eppure, è riuscito anche in questo, scatenando l’ira dell’erede al trono, il principe William.
Correva l’anno 2011, scoppiò uno scandalo quando le riviste francesi Closer e l’italiana Chi pubblicarono foto della duchessa Kate, in vacanza con il marito in Provenza, beccata in topless. William non la prese per niente bene.
Il quasi presidente degli Stati Uniti dichiarò che Kate «aveva solo se stessa da incolpare». Lo rende noto Rob Jobson nella biografia appena pubblicata Catherine, The Princess of Wales.
Il biografo reale sostiene che si trattò del primo importante bisticcio tra la coppia e la stampa e che i loro rappresentanti dovettero intervenire per impedire la pubblicazione delle fotografie. Alla fine fu deciso che si trattasse di una violazione della privacy della coppia e i responsabili coinvolti fossero stati multati, ma la diffusione capillare delle fotografie non si è arrestata.
Jobson circostanzia la indelicatezza del tycoon, ora in corsa per il secondo mandato alla Casa Bianca: “William era furioso quando Donald Trump twittò ‘Kate Middleton è fantastica, ma non dovrebbe prendere il sole nuda, la colpa è solo sua. Chi non scatterebbe una foto a Kate e non farebbe un sacco di soldi se prendesse il sole nuda? Forza Kate!‘”.
La famiglia reale chiese un risarcimento milionario ma tutto si risolse in una multa di 100mila euro di danni. Arduo sapere quanto la Mondadori, cui facevano capo sia Closer sia Chi, abbiano sborsato per quelle foto. Quel che si sa è che quel numero di Chi, considerato da collezione, è in vendita su Ebay a 150 euro. Da notare che al momento dell’uscita in edicola ne costava 2.
Foto a peso d’oro
Nella storia del gossip e delle riviste specializzate, i casi eclatanti sono vari. Lilli Gruber fu fotografata a seno nudo nel giardino della sua villa, protetto da transenne: fece causa e ottenne 250 milioni del vecchio conio.
Lady Diana beccata per la prima volta con Dodi al Fayed costò oltre 160 milioni di lire. Gli scatti di Silvio Berlusconi a Villa la Certosa mano nella mano con due ragazze costarono la poltrona all’allora direttore di Oggi Pino Belleri e sono stati cancellati dall’archivio della Rcs.
I tempi cambiano
Sostiene il direttore di Oggi Umberto Brindani: « Posso ipotizzare che, in presenza di un grande scoop, le vendite possano crescere di un ulteriore 20-30 per cento sul singolo numero». Meglio ascoltare l’autorità indiscussa del mercato, Fabrizio Corona. «Di questi tempi lo scoop più pagato arriva a valere “appena” tremila euro. Le foto di Michelle col figlio della maga le ho vendute a centomila euro, mentre quelle con la maga a centocinquantamila, fino ad arrivare a duecentomila».
Ci si riferisce a quando la showgirl svizzera sarebbe stata irretita da una setta. All’’inizio degli anni Duemila, lo stesso periodo in cui disse addio al primo marito Eros Ramazzotti. Altro esempio, «le foto di Lapo Elkann con una ragazza che gli presentai io. Le ho vendute a oltre duecentomila euro».