Quando si dice che il potere è nelle mani del popolo, s’intende questo, non la favoletta che ci raccontano in Italia: nelle violente manifestazioni, è vero, ci muoiono delle persone. Ma se questo è l’unico modo per godere dei propri diritti ed esercitare il proprio potere, queste persone sono disposte anche a perderci la vita. Tanto che, la protesta contro la premier Sheikh Hasina, non solo ha portato alle sue dimissioni, ma anche alla sua fuga
Almeno 300 persone hanno perso la vita durante le proteste contro il governo in Bangladesh. Da settimane centinaia di migliaia di manifestanti e studenti protestano in piazza chiedendo le dimissioni della premier Sheikh Hasina, al potere dal 2009 e alla guida di un esecutivo sempre più autoritario.
Un campo di battaglia
Domenica nella capitale Dacca centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere le dimissioni della premier Sheikh Hasina, al potere dal 2009 e recentemente eletta per un quarto mandato in un voto molto contestato e boicottato dalle opposizioni.
I manifestanti hanno appiccato incendi ad auto ed edifici vari e assaltato e vandalizzato alcune sedi della Lega popolare bengalese, il partito di Hasina.
Ci sono stati duri scontri tra manifestanti e forze dell’ordine: da una parte bastoni, coltelli, molotov e armi improvvisate, dall’altro proiettili, gas lacrimogeni e granate. Le strade della capitale trasformate in un vero e proprio campo di battaglia, almeno 90 le vittime tra manifestanti e poliziotti. E l’esercito ha imposto il coprifuoco sulla città, per la prima volta dall’inizio delle proteste.
La risposta del governo e della Premier
Il governo ha risposto con coprifuoco notturno, tagli alla rete internet e arresti di massa: circa 11 mila le persone fermate finora, tra cui diversi esponenti delle opposizioni. La premier Sheikh Hasina, nel frattempo, ha lasciato la sua residenza a Dacca, scappando in India. I manifestanti hanno assaltato anche il palazzo della premier, che nel frattempo si era dimessa.
Il capo dell’esercito del Bangladesh, generale Waker-Uz-Zaman, ha annunciato, in un discorso alla nazione diffuso dalla tv di Stato, che formerà un Governo ad interim dopo le dimissioni della premier Sheikh Hasina.