Un nuovo attacco nei confronti di un edificio considerato covo di Hamas. Proprio mentre si cerca la strada per una nuova mediazione che porti a una tregua a Gaza, con gli Stati Uniti che propongono un incontro in Egitto.
Per Israele è importante un accordo rapido per liberare gli ostaggi ancora nelle mani del gruppo islamico palestinese. Era piena di palestinesi sfollati la scuola colpita dall’esercito israeliano. Sono stati tre gli attacchi consecutivi serviti a stanare membri di Hamas. Peccato che la protezione civile locale abbia definito questo un massacro atroce. Sono circa 100 i morti e dozzine i feriti, secondo quanto riferito dalle autorità palestinesi.
Proprio, appunto, in un momento in cui si cercava la via della pace, l’attacco israeliano è stato definito da Hamas “una pericolosa escalation”. Un’ennesima strage che, quindi, non favorirà i negoziati che si sta tentando di mettere in campo per una tregua nella Striscia di Gaza.
L’appuntamento a Il Cairo, con Israele che annuncia l’invio di suoi mediatori per un accordo sulla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. E il gruppo islamico, da parte sua, chiede il rilascio del politico di spicco palestinese, Marwan Barghouti e dei capi delle altre fazioni palestinesi, richiesta accettata da Usa, Egitto e Qatar, pronti a un accordo ponte.