Ha trascorso giorni da incubo la della nuotatrice tedesca Leonie Beck dopo la 10 chilometri alle Olimpiadi di Parigi nella Senna. Lo ha annunciato lei stessa su Instagram: ha raccontato di aver avuto ben nove attacchi di vomito e diversi altri di diarrea.
L’atleta non ha dubbi su quale possa essere stato il fattore scatenante: “Controllo qualità delle acque della Senna superato con successo”, ha scritto in una storia sul suo profilo. La Beck è tre volte campione del mondo in acque libere e tra europei e mondiali ha conquistato 6 medaglie d’oro. Eppure nella Senna non ha raggiunto i medesimi risultati, anzi. È infatti arrivata nona nella gara in cui l’italiana Ginevra Taddeucci ha conquistato il bronzo.
Il post della Beck, corredato da una sua foto, arriva dopo la nota del comitato olimpico del Portogallo. Secondo la nota, i triatleti Vasco Vilaça e Melanie Santos, che hanno anche loro nuotato nella Senna, sono da mercoledì scorso alle prese con un’infezione gastrointestinale.
Da non dimenticare l’episodio di escherichia coli che ha colpito la nuotatrice belga, che aveva portato avanti la stessa denuncia della collega. Ma chi pagherà per aver messo a rischio la salute degli atleti?