xAI, l’azienda di Musk che sviluppa intelligenza artificiale, ha appena aggiornato Grok, il chatbot simile a ChatGpt e Gemini che imita la creatività umana. La nuova versione di Grok può creare immagini a partire da un testo: il risultato è stato questo
Elon Musk, uno dei più grandi sostenitori di Donald Trump, ha appena aggiornato la sua IA, Grok, capace per la prima volta di generare immagini a partire da un testo. Praticamente tutto ciò che la mente umana è capace di immaginare, ora è realizzabile su un’immagine.
I primi risultati sono devastanti e mostrano come si può creare disinformazione in un attimo. Basta un semplice prompt, l’istruzione che viene data all’IA sotto forma di testo, per generare in un attimo una foto realistica in grado di ingannare gli elettori.
È diventata virale, per esempio, l’immagine fake creata con Grok in cui un uomo che somiglia a Donald Trump e una donna che sembra Kamala Harris si baciano appassionati, è una delle tante immagini fake condivise nelle ultime ore dagli utenti del social X, un tempo noto come Twitter, anche questo di proprietà di Musk.
Le ricerche più strampalate degli utenti
Sebbene le regole di utilizzo di Grok vietino la generazione di immagini offensive, violente, oscene e diffamatorie, gli utenti che stanno testando la nuova IA di Musk riferiscono che non ci sono limiti a ciò che si può generare.
Una veloce ricerca di “Grok 2” su X restituisce le seguenti immagini:
- Obama che sniffa cocaina
- Trump che spara con due pistole
- Trump abbracciato a K Harris incinta
- Taylor Swift in lingerie
- Hitler che mangia una fetta di anguria
- Un UFO con lo stemma nazista
La testata The Verge è addirittura riuscita a creare una foto falsa di Barack Obama che tenta di accoltellare Joe Biden.
In alcuni casi i protagonisti delle immagini somigliano vagamente agli originali in carne e ossa. In altri sono praticamente identici.
Trump ci sta guadagnando
Chi ci guadagna da un’ondata di scatti fake è proprio Donald Trump, che rispetto a Kamala Harris è indietro nei sondaggi ed è pronto a giocare sporco per recuperare terreno (come quando, qualche giorno fa, ha scritto che la folla in attesa della vicepresidente americana all’aeroporto di Detroit era stata creata con l’IA).
Elon Musk, invece, si trova in una posizione paradossale riguardo a Grok, l’intelligenza artificiale generativa attualmente accessibile solo agli utenti premium della piattaforma X.
Da un lato Musk dovrebbe essere responsabile della regolamentazione e del controllo di questa potente tecnologia. Dall’altro, il fervido sostegno dell’imprenditore a Donald Trump solleva dubbi sulla sua volontà di imporre limiti rigorosi all’uso di Grok. Il caso solleva importanti questioni etiche sull’uso della dell’IA, perché se qualcuno si è divertito vedendo queste immagini, forse dimentica i danni e gli scompigli che queste potrebbero creare all’interno di un intero Paese.
P.S: Noi ci siamo divertiti.