Elon Musk una ne fa e cento ne pensa. Soprattutto, dimostra ragguardevole perizia per approfittare di qualunque occasione per mantenere la sua immagine al centro dell’attenzione globale. L’ultima trovata è un piagnisteo per la censura di cui sarebbe vittima in Brasile.
Mister X chiude infatti «con effetto immediato» il suo presidio social nella terra del Rio delle Amazzoni per vigorosa protesta contro quelli che ha definito «ordini di censura» del giudice brasiliano Alexandre de Moraes. La piattaforma rimarrà comunque accessibile ai cittadini locali.
«Il giudice Alexandre de Moraes”, si legge in un comunicato di X, “ha minacciato il nostro rappresentante legale in Brasile di arresto se non avessimo rispettato i suoi ordini di censura. Lo ha fatto con un ordine segreto, che condividiamo qui per denunciare le sue azioni”.
“Nonostante i nostri numerosi appelli al Tribunale supremo non siano stati ascoltati, il pubblico brasiliano non sia stato informato di questi ordini e il nostro team brasiliano non abbia alcuna responsabilità o controllo sul blocco dei contenuti sulla nostra piattaforma, Moraes ha scelto di minacciare il nostro team in Brasile piuttosto che rispettare la legge o il giusto processo. Di conseguenza, per proteggere la sicurezza del nostroteamabbiamo deciso di chiudere le nostre operazioni in Brasile, con effetto immediato. Il servizio X continua a essere disponibile per la popolazione brasiliana”.
“Siamo profondamente rattristati per essere stati costretti a prendere questa decisione. La responsabilità è unicamente di Alexandre de Moraes. Le sue azioni sono incompatibili con un governo democratico. Il popolo brasiliano deve fare una scelta: la democrazia o Alexandre de Moraes”.
Ottomila euro di multa
X ha anche pubblicato l’ordinanza del giudice che fissa un termine di due ore per conformarsi alla decisione e l’imposizione di un’ammenda pari a più di ottomila euro (50mila real) in caso di inadempienza. Le schermaglie tra Musk e de Moraes vanno ormai avanti da mesi.
Il giudice è considerato dall’ex presidente conservatore Jair Bolsonaro tra i suoi più acerrimi nemici. De Moraes ha infatti aperto numerose inchieste contro l’ex capo di Stato e conduce indagini sulla diffusione di fake news.
La Cecenia che lo adora
Ma non finisce qui. Musk ha sostenitori ovunque che remano all’unisono per consolidare il suo carisma. A oltre 11mila km di distanza dalla capitale del Brasile, il leader ceceno Ramzan Kadyrov sbandiera un Cybertruck di Tesla adattato a mezzo da battaglia, con mitragliera posteriore, che intende mandare al fronte in Ucraina.
Kadyrov sostiene che sia un regalo personale di Elon Musk e lo aspetta in Cecenia: “Grazie Elon! Vieni a Grozny, sarai accolto come l’ospite più caro! Non credo che il ministero degli Esteri russo ti farà problemi. E ovviamente stiamo aspettando le tue nuove creazioni che ci aiuteranno a portare a termine l’Operazione Militare Speciale“.
