Beh, se a darle sostegno è l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, lo scenario per i dem cambia eccome.
Obama, infatti, ha reso onore a Kamala Harris di fatto regalandole il celebre slogan della propria campagna elettorale “Yes we can”, cambiandolo in “Yes she can”. Sì, per lui lei, la Harris, può farlo. Può farcelo a battere Trump che ora Trump ha paura. La platea della convention ha subito intonato il coro “yes she can”.
La serata ha visto come protagonisti indiscussi gli Obama. Anche Michelle, infatti, ha detto “qualcosa di magico sta accadendo. Non solo in questo stadio ma fuori da qui. La speranza sta tornando”.
Intanto, il suo diretto avversario, Trump, le prova tutte. Come “ultima” mossa ha reclutato addirittura Elon Musk qualora dovesse vincere per averlo all’interno del suo governo. Trump va all’attacco e vuole “Musk come ministro, dazi e deregulation” e nel mentre corteggia anche Kennedy jr. Quest’ultimo ha, infatti, una percentuale molto ghiotta per il Tycoon, che si aggira attorno al 5% e che potrebbe colmare il gap con Kamala, che ora la vede favorita nei sondaggi.