In tutto, 125 disperati, bengalesi, egiziani, eritrei, etiopi, pakistani e siriani, sono sbarcati a Lampedusa. Erano a bordo di un barcone di 10 metri e ce l’hanno fatta solo grazie al soccorso della motovedetta Cp271. Salpati da Sabratah, in Libia, sborsando da 5.500 a 7mila euro. La Guardia di finanza ha anche intercettato un gommone bianco con a bordo 36 persone (2 donne e 1 minore), siriani, sudanesi e pakistani, partiti sempre dalla Libia. In poche ore il bilancio è di cinque sbarchi, con 301 migranti approdati sulla terraferma dell’isola siciliana. E una giovane etiope ha partorito, all’alba, sul natante in vetroresina di 10 metri sul quale viaggiava con 46 persone. Una carretta del mare, partita da Zuwara in Libia e soccorsa ancora dai militari della guardia di finanza.
La donna e la neonata sono al sicuro al poliambulatorio di Lampedusa, in buone condizioni di salute. Sull’isolotto di Lampione, dagli stessi militari delle Fiamme gialle, sono stati rintracciati 27 tunisini, fra cui 3 minori. Il gruppetto è giunto con un gommone di 6 metri. Sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 126 ospiti.
Nel frattempo è partita dal porto di Trapani la nuova missione di monitoraggio, ricerca e soccorso della nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans. La 18esima dall’ottobre 2018 per l’unica nave della flotta civile battente bandiera italiana. “Tuttavia”, sottolinea in una nota l’associazione, “questa è una missione di particolare rilevanza: per la prima volta la nave è accompagnata lungo la sua rotta da una barca a vela di supporto organizzata dalla fondazione Migrantes della Chiesa cattolica italiana, con funzioni di osservazione e documentazione, informazione e testimonianza”.
“Poche ore dopo la partenza, la missione ha ricevuto uno straordinario messaggio autografo di ‘buon vento’ da Papa Francesco, per tramite di don Mattia Ferrari: “Vi auguro il meglio e invio la mia benedizione all’equipaggio di Mediterranea Saving Humans e a Migrantes. Prego per voi. Grazie tante per la vostra testimonianza. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Fraternamente, Francesco”.
Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans, mette a fuoco la questione: «All’obiettivo prioritario della missione di salvaguardare a ogni costo ogni singola vita umana in pericolo in mare, si aggiunge quello di impedire intercettazioni e respingimenti delle persone migranti verso porti e Paesi“’non sicuri”, come Libia e Tunisia, dove i diritti fondamentali sono negati e la stessa incolumità delle persone è quotidianamente a rischio. Intercettazioni e respingimenti che sono aperte violazioni del diritto internazionale, umanitario e marittimo».
«Amore viscerale, come indica il Vangelo»
«È una barca d’appoggio preparata assieme a Migrantes», spiega don Mattia Ferrari, «con a bordo due direttori diocesani di Fano e di Caltanissetta. Questo è l’ennesimo tassello di una collaborazione con la Chiesa che va avanti da anni e che è fatta soprattutto di tante relazioni e ai vari livelli dalle parrocchie alle diocesi, alla Chiesa universale, e vede uniti Chiesa e persone di buona volontà, provenienti da tanti mondi sociali e mondi culturali diversi, uniti nel comune amore viscerale, come indica il Vangelo, verso i nostri fratelli e sorelle migranti».
È un percorso che è indispensabile «anche attraverso il soccorso in mare e soccorrendo le persone dai naufragi: dai respingimenti diamo carne alla fraternità, quella fraternità universale che non può rimanere un valore astratto, ma deve farsi carne attraverso i nostri corpi, le nostre vite, le nostre relazioni».
«La società è troppo distratta»
«Per spezzare questo muro di cinismo e di indifferenza e svegliare le coscienze, perché la società è troppo distratta e non possiamo continuare a tollerare questa strage continua fatta di naufragi e di respingimenti».
Il vescovo di Trapani, Monsignor Pietro Maria Fragnelli, ha visitato la nave appoggio per offrire la sua benedizione e regalare all’equipaggio un’icona ad hoc. «Questa è una missione di amore che ci viene direttamente dal Vangelo», ha detto.