Problemi fisici anche per Carlos Alcaraz durante l’allenamento in vista degli Us Open. Il numero 3 del mondo stava palleggiando sui campi di Flushing Meadows con l’argentino Cerundolo, quando durante un rovescio ha sentito una fitta alla caviglia destra, finendo quasi a terra e appoggiandosi con una mano sul campo.
Ha immediatamente interrotto l’allenamento e parlato con il suo team, per poi lasciare il campo, anche se probabilmente è più per precauzione che per altro. Uno Us Open che non sembra nascere sotto i migliori auspici, né per lui, né per Sinner, travolto dalla questione doping, né tantomeno per Djokovic, anche lui dolorante ieri in allenamento.
A parlare è stato direttamente Alcaraz: “Ho smesso di allenarmi solo per precauzione. Non mi sentivo abbastanza a mio agio per continuare ad allenarmi nel caso di una ricaduta o di un peggioramento. Ora però che è trascorsa qualche ora sto meglio e domani tornerò in campo per svolgere una sessione al cento per cento senza pensare a ciò che è successo e testando le condizioni del mio piede”.
Sempre Alcaraz è intervenuto sulla questione Sinner: “Io credo in uno sport pulito ma si tratta di un argomento molto delicato e molto serio di cui non conosco tante cose. Alla fine è un argomento di cui è molto difficile parlare. Lo hanno trovato positivo ma se lo hanno giudicato innocente e gli hanno permesso di proseguire a giocare ci sarà una ragione. Jannik si trova ad affrontare un momento molto delicato ma se gli hanno permesso di continuare a giocare è perché è innocente. Questo è tutto quello che so e di cui posso parlare”. Beh, una parola di solidarietà la poteva anche mostrare…