Finalmente siamo tornati, e tra poco rivedrete anche il profilo ufficiale. Nel frattempo, in queste due settimane di nervi, perché questo Paese di merda non mi permette di fare il mio lavoro da cittadino libero e di esprimere attraverso una testata giornalistica il mio pensiero fonte di verità unito all’esperienza trentennale da leader di questo mestiere, ho dovuto subire un’informazione italiana di alto livello.
Quotidiani di un certo calibro come Corriere, laRepubblica, il Tg1, La7 (due poveri Cristi di giornalisti, Marianna Aprile e Luca Telese), trasformare un semplice caso di un imbranato, ammaliato da una donna di facili costumi alla ricerca di potere, denaro e visibilità, volvere trasmissioni televisive in programmi di gossip che Verissimo in confronto diventa cultura nazionale.
Devo vedere pubblicare sul Fatto Quotidiano, diventato un giornaletto di dieci pagine di gossip, due reietti dell’informazione: uno cacciato da tutti gli ambienti, rovinato per la sua cattiveria e la sua follia, tale Gabriele Parpiglia (non può mettere piede in nessuna redazione, in nessuna produzione, cacciato anche dal suo fedele capo putativo Alfonso Signorini che ora minaccia attraverso queste inchieste) e un paparazzo che non è mai stato un paparazzo ma un organizzatore di truffe, tale Fiumara, raccontare che l’operazione della Boccia è stata studiata a tavolino per farlo fuori, ENORME CAZZATA.
E le fotografie che sono state proposte ai giornali sono state comprate per non essere pubblicate, seconda ENORME CAZZATA.
Io per questa roba ho fatto sette anni di galera
Io per sta roba qui ho fatto sette anni dietro le sbarre. Tutta macchina del fango per attaccare la Meloni e il governo di destra, che ha fatto solo l’errore di mettere come ministro della cultura un uomo debole ed impreparato.
PRIMA NOTIZIA: non esistono fotografie acquistate dai giornali per non essere pubblicate, E’ UNA BUFALA CLAMOROSA.
SECONDA NOTIZIA: nelle varie trasmissioni la furba, non bella, capace coi social Mariarosaria Boccia, ha accennato – tra le miliardi di stronzate che ha raccontato -dell’esistenza di altre due donne nella vita di Sangiuliano, che a differenza sua potrebbero ricattarlo. Donne che lavorano in Rai, forse al Tg1, ma sicuro nel settore dell’informazione di stato: accusa gravissima. Noi della redazione di Dillinger vi diamo la garanzia che non esiste assolutamente nessun’altra donna, eccetto la Boccia, che abbia avuto rapporti col ministro e che possa ricattarlo.
Dillinger è ancora vivo grazie a voi
Vedo un Paese inerme davanti ad un’informazione che strumentalizza qualsiasi cosa ai fini di interessi personali e per ottenere potere. In queste due settimane, un po’ stanco e con tanti altri progetti per la testa, avevo pensato per un attimo di abbandonare Dillinger. Ma l’affetto e il sostegno che ho ricevuto da tantissimi di voi mi hanno fatto rimboccare le maniche per ripartire e riorganizzare, ancora una volta, una nuova forma di comunicazione che purtroppo ha bisogno di Instagram.
Lo facciamo per voi, ricordandovi che a differenza di tutti non è un blog a pagamento, non è una newsletter a pagamento. Non si paga l’abbonamento, ma è un giornale gratuito dove le spese necessarie per pagare tutti i costi e per pagare la redazione sono investimenti dell’Atena Agency ai fini di un progetto editoriale per migliorare la comunicazione e per creare nuove occasioni lavorative in questo campo. Viva la libertà di informazione. Viva il Rock and Roll.
Nelle slide mettere le due notizie e pensiero finale, pensiero finale nelle storie. No Parpiglia.