L’indagine nata da alcune minacce su Instagram. L’uomo è stato fermato dalla polizia
Un uomo di 28 anni, cittadino marocchino, è stato arrestato mercoledì mattina a Milano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip con l’accusa di istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.
Il giovane, che ha precedenti per droga e per reati contro la persona e il patrimonio, è anche indagato per associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Il ventottenne, stando alle primissime informazioni fornite dalla questura meneghina, non si era finora mai “evidenziato in contesti d’interesse”, collegati al terrorismo. Al momento dell’arresto si trovava in una comunità ma il suo obiettivo era quello di andare in Giordania: aveva già i biglietti aerei per il 20 settembre.
L’indagine, coordinata dalla procura e condotta dai poliziotti della sezione antiterrorismo internazionale della Digos in collaborazione con servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno della direzione centrale della polizia di prevenzione, è nata da una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram.
Quella voglia matta di diventare mujaheddin
La preoccupazione maggiore per gli investigatori è la clamorosa inversione di rotta del ragazzo che fino a un paio di anni fa manifestava gratitudine verso l’Italia, dov’era arrivato nel 2011. Dal 2023 cambia e aderisce all’Islam radicale, manifestando posizioni anti occidentali: si dichiara mujaheddin, pronto a combattere la sua guerra santa in Medio Oriente.
Online ci sono tutte le tracce di questa sua radicalizzazione: amava i video dove si maneggiavano armi, i like rilasciati ai post dove si incitava la jihad. Questo suo malessere cresce ulteriormente dopo il 7 ottobre 2023, quando alcuni miliziani di Hamas hanno varcato i confini della Striscia di Gaza per uccidere e sequestrare più israeliani possibili.