Siamo nel pieno della Fashion Week, che durerà fino al 23 settembre, una settimana che molti segnano sul calendario come se fosse Natale. In passerella tutti i grandi marchi italiani, ma fanno parlare anche le assenze. Una su tutte, Giorgio Armani che non sfilerà a Milano ma presenterà la sua collezione primavera estate 2025 a New York. In calendario invece resta confermata la sfilata Emporio Armani, prevista per dopodomani.
Le feste della moda si fanno in grande e in città arriveranno ospiti internazionali per brindare al successo dei marchi ma anche per assistere agli show spettacolari. Attese le top model Bella e Gigi Hadid, Vittoria Ceretti (senza Leonardo Di Caprio). «Il calendario della Milano Fashion Week — afferma il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa — risponde con la creatività e il pragmatismo al momento storico che stiamo vivendo. Il nostro è un sistema d’eccellenza con profonde radici nella tradizione e una vitale tensione verso l’innovazione. Siamo felici che l’estensione del calendario al martedì possa contribuire a una migliore fruizione degli eventi».
In arrivo buyer, giornalisti, addetti ai lavori pronti a far girare l’economia non solo del sistema moda ma anche del mondo alberghiero e della ristorazione. Pochi i posti rimasti (anche negli hotel 5 stelle) e per una casa di design in centro, con gli affitti brevi, si arriva a richiedere anche 14 mila euro a notte per quattro ospiti. I brand si aprono alla città con pop up store (come quello di Ghd in largo La Foppa) o chioschi che diventano subito luoghi instagrammabili.
Infine, durante la Fashion Week, il Fashion Hub di Camera Nazionale della Moda Italiana a Palazzo Giureconsulti diventa il quartier generale dell’evento, come centro di sperimentazione, con un’attenzione speciale su Corea e Cina. Due mercati fondamentali per il settore.
Moda e sport: Berrettini e Karius si sono fatti travolgere
A Milano, oltre la moda, quest’anno accetta lo sport. Parliamo di due mondi che non sono mai andati molto d’accordo. E forse era meglio se così fosse rimasto. La sfilata di Boss, ne è la prova certa. Sul prato sintetico allestito nel chiostro, hanno sfilato Matteo Berrettini, Loris Karius (calciatore e marito di Diletta Leotta) e la medaglia olimpica del nuoto Nicolò Martinenghi.
E in prima fila ad applaudire lo show addirittura David Beckham. calati perfettamente nella parte di modelli, gli sportivi hanno camminato compasso sicuro e sguardo dritto come professionisti tanto che qualcuno ha fatto quasi fatica a riconoscerli in mezzo ai veri uomini della moda. Berrettini naturalmente con racchetta al seguito, Karius in completo di lino e Martinenghi in pantalone corto con in bella vista le gambe possenti, che l’hanno condotto nel backstage scortandolo come un vero divo (quale è). Lui dal canto suo si è addirittura fermato a scattare qualche selfie con il fortunato di turno sorridendo e salutando in italiano. Allo show anche Achille Lauro con fan al seguito: «Sei meglio di Beckham» qualcuno ha detto al cantante e Giudice di X-Factor che ha risposto con un sorriso tipico di chi ha decisamente gradito il complimento. La moda continua e gli sportivi potrebbero essere davvero grandi protagonisti della Fashion Week.
La città della moda sembrerebbe non accettare tutto questo schifo: pioggia e temperature fredde a non finire
Se gli occhi sono fissi sulla passerella, certo uno sguardo va anche al termometro della temperatura. In città ci sono circa 15 gradi. E in passerella devono sfilare le collezioni per l’estate prossima: anche la moda dunque ha salutato il settembre a cui il meteo ci aveva abituato fino a qualche anno fa, ovvero con sole e caldo. E nel backstage delle sfilate (molte delle quali si svolgono all’aperto) le modelle tremano. Tremano dal freddo. Tanto che cercano di scaldarsi come possono: giacche di circostanza, abbracci, sciarpe prese in prestito da ospiti… uno schifo.
Milano Fashion Week, le modelle infreddolite con gli abiti della collezione estate e gli ospiti prestano loro giacche e sciarpe
Nella line up di Luisa Beccaria, al Lù Bar di via Palestro, le giovani sono pronte per sfilare con micro abiti di pizzo e chiffon, perfetti per il clado afoso dell’estate. Un po’ meno per questa stagione. Certo è che non si fanno impaurire dal freddo, o almeno non loro. La giustificazione del lavoro ha sempre la meglio, con qualsiasi condizione metereologica. E una volta che lo show è iniziato riescono in modo professionale a fare finta di niente sorridendo e volteggiando come se a Milano ci fossero 30 gradi. Ma a Milano non ci sarà quella temperatura, anzi, non farà altro che scendere. Buona Fashion Week a tutti!