L’attacco via social della consigliera mancata di Sangiuliano: “Come vengono scelte le aziende?”
È tutto pronto per il G7 della Cultura a Napoli e Pompei, in programma per il 20 e 21 settembre.
Un appuntamento che ha creato non poco scompiglio al governo, più non altro perché il ministero che ne curava l’organizzazione è stato travolto dallo scandalo mediatico che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, sostituito da Alessandro Giuli.
I preparativi per il vertice campano dei ministri della Cultura procedono a ritmo spedito, anche se Maria Rosaria Boccia, la consigliera mancata di Sangiuliano, prova a mettere i bastoni tra le ruote: «Tutti i partecipanti al G7 Cultura riceveranno regali, chi ha selezionato le aziende? Chi ha scelto i regali? Inutile far uscire la “pezza” che si sono iscritti al sito. La decisione è tutta della Presidenza del Consiglio e del Ministero della Cultura, con quale criterio sono state scelte le aziende?», si chiede Boccia.
Le cravatte Marinella
A indagare ci ha pensato Il Fatto Quotidiano, che svela in effetti qualche partecipazione curiosa tra le imprese che collaborano ai preparativi del G7 Cultura. Tra gli invitati, si legge nell’articolo, c’è per esempio Maurizio Marinella, ribattezzato “il re delle cravatte”, che come già accaduto altre volte si è offerto di fornire gratis cento cravatte e altrettanti foulard con tanto di logo dell’evento.
Il caso Boccia-Sangiuliano ha prodotto però un rallentamento nelle comunicazioni con Palazzo Chigi e la storica boutique è ancora in attesa dell’autorizzazione per consegnare la merce.
La frutta secca targata Fratelli d’Italia
I doni delle aziende per il G7, scrive il Fatto Quotidiano, possono essere recapitati gratuitamente in cambio di visibilità, compilando un form sul sito della presidenza del Consiglio. In alternativa, la merce può essere acquistata dall’agenzia che si occupa di organizzare l’evento – in questo caso, Ab Comunicazione – e poi può chiedere il rimborso.
Il sospetto che avanza Maria Rosaria Boccia è proprio questo: tutti i doni sono già stati decisi a tavolino, consentendo di dare visibilità ad alcune aziende piuttosto che ad altre. È il caso della ditta di frutta secca di Antonio Del Giudice, ex sindaco di Striano in quota Fratelli d’Italia. I suoi inscatolati saranno presenti al G7 Agricoltura di Ortigia, in programma dal 26 al 28 settembre.
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