Home CRONACA Sequestrati 74,8 milioni di euro ai fratelli Elkann 

Sequestrati 74,8 milioni di euro ai fratelli Elkann 

Si tratta di un maxi-sequestro da 74,8 milioni di euro ed è stato disposto nei confronti dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre che di Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e commercialista della famiglia Agnelli ed Elkann.

L’accusa mossa dalla procura di Torino è di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. I magistrati torinesi hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale piemontese il sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili. Solo questo? No, anche le disponibilità finanziarie, nell’ambito dell’inchiesta relativa alla successione ereditaria conseguente alla morte di Caracciolo e alle successive controversie tra i tre fratelli e la loro madre, Margherita Agnelli.

Gli investigatori della guardia di Finanza hanno impiegato sei mesi per esaminare i documenti sequestrati l’8 marzo scorso. E dalle analisi sarebbero emerse nuove prove. Gli inquirenti quantificano in un miliardo di euro i redditi che sarebbero stati nascosti al fisco. I 74,8 milioni corrisponde dunque alle tasse non versate. I pm ritengono di aver ricostruito gran parte di quell’eredità. Un inventario che comprende anche quadri e opere d’arte di elevato valore, tra cui il “Camera con Vista” di Balthus, e gioielli preziosissimi. Tra questi un paio di orecchini che da soli avrebbero un valore di alcune decine di milioni.

In sostanza, secondo l’accusa, ci sarebbe stata un’”articolata strategia” degli Elkann per far risultare la residenza di Marella in Svizzera e non in Italia.

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