Secondo un report del New York Times, ci sono divisioni all’interno del governo dell’Iraniano su come rispondere all’uccisione del leader di Hezbollah. I conservatori all’interno della leadership di Teheran stanno spingendo per una forte risposta all’omicidio, mentre i gli altri, guidati dal nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, chiedono moderazione.
Nel mentre, l’ambasciatore dell’Iran alle Nazioni Unite, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’attacco israeliano che ha portato all’uccisione di Hassan Nasrallah.
In una lettera al presidente del Consiglio, ha esortato i membri dell’organismo “a condannare nei termini più forti possibili i codardi atti di aggressione di Israele”. Inoltre ha messo in guardia contro “qualsiasi attacco alle sedi diplomatiche e ai rappresentanti dell’Iran”.
L’esercito israeliano nella notte ha nuovamente attaccato obiettivi di Hezbollah nel territorio libanese. Lo ha comunicato con un post su X: “Velivoli dell’Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando Nord, hanno attaccato nelle ultime ore decine di obiettivi terroristici nel territorio del Libano. Tra questi c’erano postazioni lanciarazzi puntate verso Israele ed edifici dove erano immagazzinate le armi e le strutture militari dell’organizzazione. Durante l’ultimo giorno, l’Idf ha attaccato centinaia di obiettivi terroristici in tutto il Libano, danneggiando e degradando le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano”.