L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano perseguitato, anche per propria scelta, dal caso Boccia. Beccato con le mani nella marmellata – al di là degli aspetti penali, scegliersi come collaboratrice una mina vagante come Maria Rosaria Boccia non è stata una furbata – adesso viene convocato in procura a Roma. Sia per chiarimenti sulla denuncia presentata contro l’imprenditrice di Pompei, sia come indagato per l’esposto del deputato Angelo Bonelli.
È stato ascoltato per ben quattro ore dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, accompagnato dal suo legale.
«Abbiamo illustrato alcuni aspetti della denuncia che abbiamo presentato nei confronti della Boccia», spiega l’avvocato Silverio Sica. «Gli inquirenti ora con scrupolo vaglieranno quanto abbiamo messo a loro disposizione. Abbiamo massima fiducia nell’autorità giudiziaria».