Finora ha taciuto, adesso Kate Cassidy, la fidanzata di Liam Payne, affida ai social il suo struggente addio: “Liam, angelo mio. Voglio che tu sappia che ti ho amato incondizionatamente e completamente”, si commuove l’influencer 25enne. “Continuerò ad amarti per il resto della mia vita. Ti amo”.
Kate è riconoscente anche con i fans: “Vi ringrazio per tutte le belle parole e l’amore che mi avete trasmesso. Sono stata completamente persa. Niente degli ultimi giorni mi è sembrato reale. Chiedo e prego che mi diate lo spazio per affrontare tutto ciò in privato.
I media continuano a scandagliare la tragica fine del cantante. Raccolgono testimonianze nell’hotel di Buenos Aires dove Payne è precipitato dal quarto piano. Qualcuno dice di aver sentito «rumori violenti e un urlo». Una donna sostiene che nelle ore precedenti al dramma avrebbe mostrato «un comportamento inquietante: ha afferrato una giovane donna e ha finto di strangolarla nell’ascensore».
Secondo il rapporto della polizia, la stanza era «in totale disordine, con vari oggetti rotti, il televisore esploso, fogli di alluminio, cera di candele e lattine e diverse risme di medicinali tra cui clonazepam, energizzanti e farmaci da banco». Il risultato preliminare dell’autopsia ha confermato che Payne è morto per i «politraumatismi» e le «emorragie interne ed esterne» compatibili con la caduta senza aver fatto alcun tentativo di proteggersi e, per questo, si ritiene sia caduto in uno «stato di incoscienza». Si attendono ora i risultati degli esami «istopatologici, biochimici e tossicologici» per studiare le tracce di alcol e tossine nel sangue, negli organi e i risultati dei tamponi nasali.