Ospite di Silvia Toffanin nell’ultima puntata di Verissimo, Asia Argento ha parlato di Morgan, suo ex compagno e padre della figlia Anna Lou, finito al centro delle cronache perché accusato di stalking ai danni della ex compagna Angelica Schiatti.
“Ha gravi problemi di dipendenza e avrebbe bisogno di toccare il fondo. Io ho toccato il fondo e lo considero un regalo, perché poi ho dovuto rialzarmi e prendere ciò che restava di me, per trasformarlo, per curarmi”.
Il commento di Morgan in merito alle parole che la ex compagna le ha riservato non è tardato ad arrivare. In un lungo sfogo ripreso dal sito MowMag, il cantante non ha usato mezzi termini per rivolgersi a lei e respingere ogni accusa.
“Ho sentito Asia Argento dire che io mi “drogo” (che espressione squallida tra l’altro, io la userei soltanto se volessi disprezzare qualcuno)” scrive il cantante riferendosi alle parole di Asia Argento: “Mi chiedo con che coraggio si possa permettere che prosegua il mio vilipendio pubblico, dove manco la madre di mia figlia ha un briciolo di riconoscenza (….) va in televisione a dire a tutta Italia cose che mettono in cattiva luce una persona, con nome e cognome, in assenza di questa persona, che non può quindi difendersi, questo fa veramente venire i nervi”.
“Un padre assente”
Nell’intervista Asia ha anche descritto Morgan come un padre assente. “Quando mia figlia era piccola, lui non c’era. Con la scusa che ci eravamo lasciati, non la vedeva mai. Ma non era una scusa valida. È mancato a molti appuntamenti: il primo fidanzato, la recita, un incidente al polso.
Ho giustificato per decenni la sua assenza e non mi va più di fare questo gioco”. E anche a queste affermazioni il cantante ha replicato: “Una madre decente lo ringrazia l’uomo che ha contribuito a donare la vita a suo figlio, a meno che questo uomo non abbia fatto del male a questo figlio, ma non mi pare proprio il mio caso. Anzi, direi che siamo nella situazione opposta, cioè di un padre colto che ha nutrito amorevolmente la sua figlia non solo economicamente ma proprio in termini di cura amorevole, di gentilezza e di valori morali”.