Chiudendo il vertice dei Paesi Brics, Vladimir Putin si sarebbe dimostrato possibilista su un’opzione di pace con l’Ucraina «sulla base della situazione reale sul terreno. Nient’altro». Il presidente russo vede così tale supposta “situazione reale”: «Il nostro esercito sta avanzando in tutte le sezioni della linea di contatto».
Nella successiva conferenza stampa, il messaggio ai «partner occidentali, da cui riceviamo segnali diversi riguardo a possibili contatti. Non ci siamo sottratti a questi contatti».
«E quando sentiamo che rifiutiamo, che rifiuto qualsiasi conversazione, contatto, anche con i leader europei, è una menzogna. Se qualcuno vuole rinnovare i rapporti con noi, lo faccia».
Il Grande Leader del Cremlino spende parole di stima per Donald Trump: «Le sue parole sull’intenzione di andare verso una soluzione del conflitto con l’Ucraina sono sincere».
«Coopereremo con gli Stati Uniti se lo vorranno. Se no, vorrà dire che non hanno bisogno di farlo».
Affari loro
Da Kazan, né smentita, né conferma dello schieramento di truppe nordcoreane in Russia.
Putin ricorda l’accordo tra i due Paesi: «Che cosa ne facciamo è affar nostro», si limita a commentare.
Linea diretta Mosca-Teheran
Putin si esprime quindi sul fronte di guerra mediorientale. «Nessuno, in quella zona, vuole una guerra e un compromesso è possibile.
«Mosca, garantisco, mantiene stretti contatti con l’Iran».