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Sara Centelleghe è stata uccisa in casa in provincia di Bergamo: AVEVA SOLO 19 ANNI

Stava passando la serata con un’amica, anche lei Sara, a chiacchierare, a fare piani per il compleanno e per la festa di Halloween. Finché l’amica non si è allontanata, per andare a prendere qualcosa da bere. È bastato solo un quarto d’ora, circa e quando è tornata ha notato del sangue sui gradini delle scale.

Jashan Deep Bashan, un 19enne che abitava nel palazzo accanto, aveva ferito mortalmente Sara Centelleghe con un paio di forbici, colpendola undici volte al viso e al torace, per poi scappare attraverso il garage e tornare nel suo appartamento.

Lui fugge e lascia le sue impronte dietro di sé. Appena davanti alla porta le tracce sono confuse e soprapposte, come se il giovane sembrasse indeciso sul da farsi. Poi punta verso le scale. Ci sono quattro nitide tracce di piedi sul pianerottolo, e poi sui gradini. Nella prima rampa e fino al pianerottolo tra il terzo e il secondo piano, ogni gradino ha anche cinque o sei grosse gocce rotonde che sembrano cadute da una ferita. A quel punto il giovane deve essersene accorto e la tampona, perché da lì in poi si vedono solo le impronte dei piedi.

Sono quelle di qualcuno che fugge a precipizio, su alcuni gradini non ci sono, segno che nella fuga sono stati saltati. Di piano in piano, le tracce sono sempre meno nitide, e in mattinata nelle rampe più in basso bisogna sforzarsi per individuarle, anche perché nessuno ha lavato le scale e c’è molto andirivieni, anche se si cerca di non pestarle.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.