Home RUBRICHE Un nuovo approccio integrato alla salute: la medicina naturale al congresso sulla...

Un nuovo approccio integrato alla salute: la medicina naturale al congresso sulla malattia di Fabry

La medicina naturale e olistica sta guadagnando un ruolo sempre più rilevante come strumento di supporto alla medicina tradizionale, offrendo un approccio integrato per il benessere fisico, mentale e spirituale.

In questo contesto, la medicina olistica si pone come complemento, mirato non solo alla cura dei sintomi ma anche alla ricerca delle cause profonde delle malattie. Attraverso un equilibrio tra rimedi naturali e terapie allopatiche, questa prospettiva offre percorsi di guarigione più completi e personalizzati, rispettando l’individualità di ogni paziente.

Un esempio significativo di questa integrazione è rappresentato dalla naturopata Giordana Proto, la quale ha aperto il congresso medico del 25 ottobre a Catania dedicato alla malattia di Fabry. Durante l’evento, Proto ha introdotto l’importanza della medicina naturale come supporto al trattamento delle patologie complesse, esponendo l’efficacia di un approccio multidisciplinare che integra medicina allopatica e olistica per migliorare la qualità della vita dei pazienti​.

Nel suo libro, Libera di guarire, disponibile a breve su Amazon, Proto condivide la sua esperienza di remissione, enfatizzando il valore di un approccio olistico alla malattia.

Clicca qui per acquistare il libro su Amazon.

Qui per la pagina Instagram

Intervista a Giordana Proto

1.Durante il congresso hai trattato il tema della malattia di Fabry. Quali punti fondamentali del tuo approccio olistico hai ritenuto più importanti da condividere con i partecipanti?

“L’approccio multidisciplinare tra medicina tradizionale e medicina complementare, volto a migliorare la sintomatologia del paziente e, di riflesso, la qualità della vita quotidiana. Questo approccio è fondamentale sia per la diagnosi che per il supporto personalizzato.”

2. Come pensi che l’approccio integrato tra medicina allopatica e olistica possa essere applicato ai percorsi clinico-assistenziali per i pazienti con malattie rare come la malattia di Fabry?


“Il mio approccio naturale prevede, nella fase iniziale, oltre alla diagnosi medica, un colloquio conoscitivo con l’assistito che mi permette di conoscerlo secondo una prospettiva olistica. Ritengo che il binomio tra medicina allopatica e olistica sia la strada vincente, poiché siamo espressione di ciò che corpo, spirito e mente riflettono.”

3. Partecipare a un congresso così specialistico ha influenzato in qualche modo la tua visione sulla medicina naturale, che affronti nel tuo libro?


“Partecipare per la prima volta come relatrice a un congresso di medicina allopatica in qualità di naturopata olistica, pur non essendo un medico chirurgo, rappresenta un traguardo incredibile per la medicina olistica in Italia. Questo può stimolare una visione più equilibrata e informata, incoraggiando un dialogo aperto tra le diverse discipline e promuovendo un approccio olistico alla salute. Inoltre, l’esposizione alle evidenze scientifiche e alle metodologie di ricerca può arricchire l’efficacia e la sicurezza delle terapie alternative. Nel contesto del mio libro, l’esperienza di questo congresso porta una riflessione più profonda su come queste due pratiche siano complementari.”

4. In che modo la tua esperienza al congresso si collega al messaggio che vuoi trasmettere con il libro Libera di Guarire, che uscirà a breve ed è già disponibile in pre-order?


“La partecipazione al congresso sulle Malattie Rare e sulla Malattia di Fabry mi ha resa felice per due motivi, che ho espresso anche davanti agli uditori. Il primo è che per anni, come racconto nel mio libro, sono stata una paziente alla ricerca di una diagnosi, e solo quando ho conosciuto l’approccio multidisciplinare attraverso i miei studi sono arrivata a una diagnosi. Il secondo è la possibilità di relazionarmi con medici, chirurghi, genetisti, biologi senza timore di essere giudicata per un approccio che non esclude la medicina farmacologica. Libera di Guarire significa proprio questo: essere liberi dalla malattia grazie all’unione di più figure professionali.”

5. Con la prossima pubblicazione del tuo libro, come vedi la diffusione delle tue teorie e pratiche olistiche nell’ambito della medicina moderna, soprattutto per patologie complesse come la malattia di Fabry?

“La pubblicazione di un libro sulle teorie e pratiche olistiche rappresenta un’importante opportunità per diffondere una visione integrata della medicina, specialmente in relazione a patologie complesse come la malattia di Fabry. Ecco alcuni aspetti chiave su come vedo la diffusione delle mie teorie nell’ambito della medicina moderna:

  • Educazione e Consapevolezza: La pubblicazione del libro può contribuire a sensibilizzare sia i professionisti della salute sia il pubblico in generale riguardo all’importanza di un approccio olistico. Fornire informazioni chiare e basate su evidenze aiuterà a promuovere una maggiore comprensione delle opzioni terapeutiche disponibili, inclusi gli aspetti di supporto psicologico, nutrizionale e di stile di vita.
  • Integrazione degli Approcci: Con la crescente attenzione verso la medicina personalizzata, esiste una maggiore apertura all’integrazione delle pratiche olistiche con le terapie convenzionali. Le patologie complesse come la malattia di Fabry richiedono spesso un approccio multidisciplinare, e le pratiche olistiche possono offrire un supporto complementare, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
  • Ricerca ed Evidenze: Sostenere le teorie olistiche con ricerche scientifiche solide sarà cruciale per guadagnare credibilità nel contesto della medicina moderna. Collaborazioni con istituzioni di ricerca e la pubblicazione di studi clinici che dimostrano l’efficacia delle pratiche olistiche in relazione a patologie complesse possono contribuire a una maggiore accettazione.
  • Accessibilità e Risorse: È essenziale rendere le informazioni e le pratiche olistiche facilmente accessibili. Oltre alla pubblicazione del libro, utilizzare piattaforme digitali, seminari e corsi online può aiutare a raggiungere un pubblico più ampio. Questo approccio potrebbe facilitare l’accesso a risorse per pazienti e professionisti, rendendo le pratiche olistiche parte integrante del percorso terapeutico.
  • Testimonianze e Comunità: Incoraggiare le testimonianze di pazienti che hanno beneficiato di un approccio olistico può avere un impatto significativo. Creare una comunità attiva che condivida esperienze e risorse potrebbe stimolare un interesse maggiore e una diffusione più ampia delle pratiche olistiche.

La pubblicazione del mio libro potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore integrazione delle teorie e pratiche olistiche nella medicina moderna. Con un approccio focalizzato su ricerca, educazione e accessibilità, è possibile promuovere una visione olistica della salute che possa affrontare le sfide delle patologie complesse come la malattia di Fabry.”

Guarda la gallery

25 Ottobre 2024, Giordana Proto durante il suo intervento di apertura al congresso “Malattia di Fabry e dintorni: oltre la terapia… La vita”

Articolo precedenteMeloni sul dossieraggio: “La magistratura vada fino in fondo, Arianna non ha scheletri”
Articolo successivoSarà mica che Verdone stia diventando un po’ trombone?