Il panorama della moda italiana è sempre stato un fertile terreno di innovazione e creatività. In particolare, Milano, con il suo prestigio internazionale, si erge come la culla delle tendenze e delle nuove espressioni stilistiche.
In questo vivace contesto, giovani talenti italiani stanno emergendo, portando avanti una tradizione di eccellenza con uno sguardo rivolto al futuro. Questi giovani creativi non si limitano a seguire le mode, ma si impegnano a creare i propri brand, esprimendo attraverso essi la loro visione unica e distintiva.
Tra questi talenti spiccano due ventenni, provenienti dalla provincia di Treviso, che hanno deciso di intraprendere un’avventura nel mondo della moda con la creazione di un brand di camicie in seta, caratterizzate da un’eleganza raffinata e uno stile particolare. Il loro marchio, Generation Maldita, è un omaggio alla qualità dei tessuti e all’artigianato italiano. Questi giovani ragazzi motivati dalla passione e dal sostegno di familiari e amici, hanno deciso di dare vita a un progetto che unisce tradizione e modernità.
Il nome Generation Maldita, scelto per la sua risonanza accattivante, rappresenta una nuova generazione di creativi che sfidano le convenzioni e si distinguono nel competitivo mondo della moda. La seta, materiale principale delle loro creazioni, è stata selezionata per la sua qualità intrinseca e la varietà cromatica, contribuendo a rendere ogni capo un pezzo unico e versatile.
Con una visione che fonde l’essenzialità dello stile orientale e la versatilità dell’abbigliamento contemporaneo, Generation Maldita si propone di espandere la propria linea e conquistare nuovi mercati, portando avanti la tradizione dell’artigianato italiano. La loro strategia si basa sulla fiducia nell’unicità dei loro prodotti e nella qualità del “made in Italy”, fattori che da sempre sono sinonimo di eccellenza nel mondo della moda.
Clicca qui per la pagina Instagram.
Clicca qui per l’ e-commerce
Dillinger incontra i founder di Generation Maldita
1. Cosa vi ha ispirato a creare il brand Generation Maldita?
“Inizialmente, l’idea di creare un brand non era il nostro obiettivo principale. Volevamo semplicemente produrre e creare capi che riflettessero il nostro gusto personale. Tuttavia, grazie ai numerosi consigli e incoraggiamenti da parte di familiari e amici, abbiamo deciso di intraprendere questo progetto”.
2. Qual è il significato dietro il nome Generation Maldita?
“Non abbiamo voluto perdere troppo tempo nella ricerca di un nome adatto. “Generation Maldita” deriva dal titolo di un capitolo di un libro che ci è sembrato subito accattivante”.
3. Qual è stato il percorso che vi ha portato a scegliere la seta come materiale principale per le vostre camicie e magari in un futuro prossimo per altri capi?
“Inizialmente, volevamo concentrarci sull’utilizzo di lino e cotone. Dopo una lunga ricerca, abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in un grosso fornitore di seta. Sin da subito, siamo stati colpiti dalla qualità dei tessuti e dalla vasta scelta di colori. Inoltre, ci divertiva l’idea di riprendere un tessuto che, nel corso della storia, è sempre stato molto apprezzato per il suo pregio”.
4. Come descrivereste lo stile di Generation Maldita? Quali sono gli elementi chiave che distinguono i vostri capi di abbigliamento sul mercato?
“Una parola chiave per noi è essenzialità. Ci siamo ispirati all’abbigliamento tradizionale orientale, che è già completo nella sua semplicità. Inoltre, per noi è molto importante il concetto di versatilità: le nostre camicie possono essere indossate da chiunque. Infine, i colori sgargianti delle nostre sete aggiungono un tocco di allegria ed eleganza”.
5. Quali sono i vostri obiettivi a breve e lungo termine per Generation Maldita? Avete in programma di espandere la vostra linea di prodotti o di entrare in nuovi mercati?
“In futuro, ci piacerebbe ingrandire la nostra linea, visto che le idee non ci mancano e l’ispirazione si può trovare ovunque intorno a noi”.
6. In un mercato competitivo come quello della moda, quali strategie avete intenzione di utilizzare?
“La nostra strategia è credere nell’unicità dei nostri prodotti e nell’artigianato italiano.“