Sono iniziati i lavori della quinta riunione della Comunità Politica europea, alla presenza di oltre 40 capi di Stato ospitati nello stadio di calcio della nazionale ungherese, la Puskas Arena. L’egocentrico Emmanuel Macron non perde tempo per attirare l’attenzione ammonendo Donald Trump: «Se ci svegliamo, difendiamo i nostri interessi, gli interessi europei».
Il padrone di casa Viktor Orban quindi prende la parola alla sessione Plenaria della riunione, che raccoglie i 27 Paesi dell’Ue e i Paesi dell’orbita europea, a cominciare da chi, come l’Ucraina, la Moldavia o i Balcani Occidentali, ha intrapreso la strada per aderire all’Ue.
Incontri bilaterali e multilaterali
La Comunità Politica europea è un format concepito dalla presidenza francese nel marzo 2022, con la dichiarazione di Versailles. È nata prima di tutto come risposta politica all’invasione della Russia sull’Ucraina, ma col tempo è diventata anche una piattaforma per agevolare incontri bilaterali e multilaterali.
Vi partecipa anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, il premier britannico Keir Starmer, la appena confermata presidente moldava Maia Sandu, il presidente serbo Alexandr Vucic e il premier albanese Edi Rama, che ospiterà la sesta edizione della riunione. Tra i leader Ue manca Pedro Sanchez, trattenuto dalle alluvioni che hanno colpito la Spagna.
I temi principali sul tavolo sono i migranti e la sicurezza economica.
Il più sveglio di tutti…
Sull’elezione di Donald Trump, Macron usa toni da chiamata alle armi per l’Unione europea: «Dobbiamo essere preparati. Dobbiamo scrivere noi la storia, abbiamo sistemi di difesa sofisticati, abbiamo sistemi tecnologici. Se decidiamo di essere consapevoli di quello che siamo, noi siamo una potenza enorme, nessun mercato è unito dai nostri valori come il nostro. Se ci svegliamo, difendiamo i nostri interessi, gli interessi europei». Induce quasi tenerezza, un leader che crede di essere l’unico sveglio al mondo.