Home RUBRICHE A Verona un caso di malaria autoctona: intervista alla dottoressa Tanzillo Anastasia,...

A Verona un caso di malaria autoctona: intervista alla dottoressa Tanzillo Anastasia, esperta in malattie infettive

Verona, Italia – La diagnosi di un caso di malaria autoctona ha destato preoccupazione nel sistema sanitario veneto, portando le autorità a indagare sull’origine dell’infezione. L’Azienda Ospedaliera di Verona ha confermato il caso in un paziente senza storia recente di viaggi in aree endemiche, aprendo così uno scenario inusuale per la diffusione di una malattia che in Italia era stata ufficialmente debellata negli anni ’70.

Abbiamo intervistato la dottoressa Tanzillo Anastasia del Sant’Anna medical di Acerra esperta in malattie infettive, per fare luce su questa situazione e comprendere meglio le implicazioni sanitarie di un caso autoctono di malaria. Secondo la dottoressa Tanzillo, “La presenza di un caso autoctono significa che probabilmente una zanzara infetta ha trasmesso il parassita senza che il paziente abbia avuto bisogno di viaggiare in Paesi a rischio. Questo evento merita attenzione perché potrebbe essere legato a cambiamenti climatici e ambientali, che favoriscono la presenza di vettori anche in aree dove la malaria non è storicamente diffusa.”

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha prontamente avviato indagini per determinare se la zanzara infetta provenga dall’esterno o se appartenga a una popolazione locale. “Se dovessimo scoprire che si tratta di una zanzara autoctona, potremmo trovarci di fronte a un cambiamento epidemiologico che richiede l’adozione di misure di sorveglianza più rigide,” continua la dottoressa Tanzillo. “La globalizzazione e il riscaldamento globale stanno portando i vettori di malattie a espandere il proprio habitat in territori nuovi, rendendo cruciali i sistemi di monitoraggio sanitario.”

L’esperta precisa inoltre che la malaria non si trasmette da persona a persona, né per contatto diretto né per via sessuale o attraverso la saliva. “La trasmissione avviene esclusivamente tramite puntura di zanzare infette o contatto con sangue contaminato,” aggiunge la dottoressa Tanzillo. Tuttavia, invita alla prudenza e sottolinea l’importanza di strategie preventive, quali il controllo della popolazione di zanzare e la promozione della consapevolezza sanitaria.

Questa diagnosi rappresenta un monito su come le malattie infettive possano evolvere e adattarsi a nuovi contesti, e su come la salute pubblica debba restare costantemente vigile. La situazione è attualmente sotto controllo, e le autorità assicurano che tutte le misure preventive necessarie sono in fase di attuazione per limitare ulteriori rischi.

La dottoressa Tanzillo Anastasia del Sant’Anna medical di Acerra

Articolo precedenteOmicidio Vassallo: arrestato con altre 3 persone il colonnello dei carabinieri Cagnazzo
Articolo successivoMacron: “Sveglia, Europa!”