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Cosa non torna nella morte di Liam Payne: il Rolex scomparso, la droga e la notte di sesso con un cameriere

Ci sono ancora tanti elementi rimasti in sospeso dopo la morte di Liam Payne, scomparso in seguito a una caduta dal balcone della camera di un hotel all’interno del quale stava alloggiando. Gli inquirenti stanno cercando di indagare sulle ore che hanno preceduto la scomparsa. Per quanto riguarda i funerali, invece, potrebbero già essere stati celebrati con rito privato

Saranno le ore immediatamente precedenti la caduta, rivelatasi fatale, di Liam Payne dal balcone della sua camera d’albergo a Buenos Aires a fornire indicazioni circa le circostanze che hanno portato alla morte del cantante 31enne. Gli inquirenti, a un mese dal decesso, stanno cercando di analizzare quanto accaduto all’interno dell’hotel che ospitava l’ex One Direction al momento della scomparsa.

A finire sotto la lente di ingrandimento, in particolare, sono state una dipendente dell’hotel e un cameriere che avrebbe trascorso la notte con Payne prima della morte. Sarebbe stato uno dei due a fornire all’artista la droga ritrovata nella sua camera la cui assunzione è stata certificata dai risultati degli esami tossicologici praticati sulla salma. Inoltre, sarebbe misteriosamente sparito dal polso di Liam il Rolex che il cantante indossava al polso nei momenti immediatamente precedenti alla caduta.

Sparito il Rolex di Liam Payne

Gli inquirenti che si stanno occupando di chiarire le circostanze della morte di Payne sostengono che il cantante indossasse un prezioso Rolex del valore di circa 30mila euro nelle ore che hanno preceduto la caduta.

Del prezioso orologio si sono perse le tracce e chi sta indagando sull’incidente costato la vita all’artista teme che possa essere stato rubato da qualcuno che avrebbe avuto accesso alla camera di Liam prima della morte.

Indagati un cameriere e una dipendente dell’hotel

Per la morte del cantante risultato al momento indagate solo due persone: si tratta di una dipendente dell’hotel di Buenos Aires all’interno del quale Payne alloggiava e di un cameriere che avrebbe trascorso con lui la notte prima della morte. Entrambi sono sospettati di avere ceduto all’artista la droga che ha poi favorito l’insorgere delle condizioni precarie che hanno determinato la caduta, caduta che gli inquirenti ritengono possa essere stata accidentale.

Braian Nahuel Paiz, cameriere 24enne che si trovava con Payne la notte precedente alla scomparsa, ha confermato di avere avuto un incontro romantico con l’artista ma non di avergli procurato le sostanze stupefacenti.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.