Nel weekend in cui l’Inter sbaraglia l’Hellas Verona per 5 a 0, la polizia ipotizza che la sua tifoseria sia armata fino ai denti, come fosse in assetto da guerra. A Cambiago, nei pressi di Milano, si scopre un deposito di armi in perfetto stato che farebbe pensare a un curva nord pronta a sferrare attacchi implacabili.
Il filone d’inchiesta sarebbe l’indagine “doppia curva”, che avrebbe intercettato svariati traffici criminali tra gli ultras interisti e milanisti. Il punto di partenza sarebbe l’omicidio di Antonio Bellocco, che ha portato all’arresto di Andrea Beretta, ex capo della curva nerazzurra, che oggi collabora con i magistrati.
Bombe a mano e coltelli
Sequestrati manganelli, coltelli, tirapugni, pistole, armi da guerra come kalashnikov, bombe a mano e molti proiettili. Armi vere e in ottimo stato, insieme a numerosissime cartucce e giubbotti antiproiettile; quanto ai kalashnikov, pare più di uno, e parecchie bombe a mano. La questura di Milano non conferma e non smentisce, lasciando nell’incertezza la vicenda.